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Un intero libro scritto con le faccine usate nelle chat e sui social network, le emoji, un esperimento già condotto con il Pinocchio di Collodi e ora realizzato anche per la Bibbia, il testo più tradotto al mondo. “Volevo rendere simile un versetto della Bibbia ad un tweet, contraendo i caratteri. Penso che tra 100 anni un testo in emoji resisterà”, spiega al Guardian uno degli autori del progetto che ha preferito rimanere anonimo.
Il progetto si è sviluppato in circa sei mesi e per la stesura del testo è stato usato una sorta di ‘programma di traduzione’ da parole a emoji.
Il prodotto finale è un libro di 3300 pagine che ha come sottotitolo ‘Le Scritture per il MIlenials’ la generazione dei nati dagli anni Ottanta in poi. Un modo per avvicinare i ragazzi alla religione, una narrazione quasi priva di parole ma ricca di tante faccine gialle, proprio come un messaggio whatsapp, solo un po’ più lungo da leggere e interpretare. La Bibbia in emoji è anche su iTunes e su Twitter.