Sapevi che in Italia è custodita la biblioteca più antica del mondo? Scopri di seguito dove si trova.
La biblioteca più antica del mondo si trovava ad Alessandria d’Egitto ma venne distrutta e poi ricostruita.
In passato, la biblioteca più antica del mondo era la Biblioteca di Alessandria, in Egitto. Fondata nel III secolo a.C.. Essa conteneva una vasta collezione di manoscritti, documenti e libri, che includevano opere di filosofia, letteratura, storia, scienza e altre discipline.
Purtroppo, la biblioteca di Alessandria fu distrutta in vari momenti della storia, a causa di incendi, invasioni e conflitti.
Molti dei manoscritti e dei volumi andarono persi per sempre, e oggi rimane ben poco della biblioteca originale. Tuttavia, la Biblioteca di Alessandria fu ricostruita nel 2002, come parte di un progetto internazionale finanziato dal governo egiziano e da altre organizzazioni internazionali.
Nonostante la Biblioteca di Alessandria sia stata distrutta e ricostruita nel corso dei secoli, il suo nome e la sua reputazione sono diventati leggendari e rappresentano l’importanza della conoscenza e della cultura nella storia dell’umanità.
Oggi, dunque, il primato di biblioteca più antica del mondo spetta ad una città italiana. Vediamo quale.
La Biblioteca Capitolare di Verona è una biblioteca storica situata all’interno del complesso del Duomo di Verona, in Italia.
Fondata nel VII secolo, la biblioteca Capitolare è considerata una delle biblioteche più antiche del mondo, essendo contemporanea alla Biblioteca Apostolica Vaticana e alla Biblioteca Capitolare di Aquisgrana.
La biblioteca Capitolare di Verona ospita una vasta collezione di manoscritti e libri antichi, tra cui numerosi testi medievali in latino, italiano e greco.
La collezione comprende circa 2000 manoscritti, 1000 incunaboli e 12.000 volumi a stampa, che coprono una vasta gamma di argomenti, tra cui la teologia, la filosofia, la storia e la letteratura.
Uno dei tesori più importanti della Capitolare è il Codex Veronensis, un manoscritto miniato del V secolo contenente il Vangelo di Giovanni e che è considerato uno dei manoscritti più antichi della tradizione latina.
Il sito è anche famoso per i suoi manoscritti musicali, tra cui l’Antifonario di Hartker, una raccolta di canti liturgici del XII secolo che è stata riconosciuta come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Tale importante sito è stato rinnovato nel corso dei secoli, ma ha conservato la sua atmosfera medievale. Ciò è stato possibile grazie all’architettura e ai mobili originali.
La struttura è aperta al pubblico per la consultazione dei suoi tesori storici e organizza anche mostre ed eventi culturali.
Molte migliorie sono state apportate in collaborazione con il Museo Egizio di Torino. Una struttura che, gli appassionati di libri devono visitare assolutamente se si trovano dalle parti della città veneta che custodisce anche tanti altri tesori e merita senz’altro una visita approfondita.
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