La piccola era rimasta ferita in modo grave in una sparatoria avvenuta a Sant’Anastasia la scorsa settimana. Ora, dopo aver subito un intervento chirurgico, le sue condizioni di salute sono migliorate ed è stata dimessa dall’ospedale.
Nella sparatoria rimasero feriti, anche se in modo non grave, anche i suoi genitori. Le indagini proseguono.
Napoli, bimba dimessa dall’ospedale
Ha soltanto 10 anni ed ha vissuto i giorni più brutti della sua vita, in bilico fra la vita e la morte. Ma lei è stata più forte di tutto, anche del destino ed, ora, può tornare a casa, e dimenticare, con l’aiuto dei suoi genitori, tutto quello che è successo.
La sera dello scorso 23 maggio, a Sant’Anastasia, in provincia di Napoli, durante una sparatoria, era rimasta ferita mentre si trovava all’esterno di un bar, insieme alla sua mamma ed al suo papà, a mangiare un gelato. Qualcuno, si è poi scoperto due giovanissimi, avevano sparato colpi d’arma da fuoco all’impazzata, quasi fosse stata un’azione dimostrativa. Ma, di rimbalzo, uno di questi proiettili l’aveva centrata in pieno al volto.
Da lì, è iniziato il calvario di questa bambina di 10 anni. Immediatamente soccorsa, è stata trasportata all’ospedale dei piccoli “Santobono” di Napoli e, qui, ha subito un intervento chirurgico per la rimozione del proiettile. Le sue condizioni erano più gravi e serie di quelle dei suoi genitori, anche loro rimasti feriti nella sparatoria, ma non in modo grave.
Due sono stati gli interventi ai quali la bambina è stata sottoposta. Il primo, come dicevamo, per la rimozione del proiettile, conficcatosi nell’osso del cranio. La seconda, invece, per l’impianto di un trasduttore di pressione intracranica.
Rimase ferita in una sparatoria
A causa proprio del suo grave trauma cranico, la bambina era stata sedata e posta in osservazione proprio per capire come avrebbe reagito al trauma e alle due operazioni. Ma è stata la più forte di tutto e tutti e i segnali di miglioramento delle sue condizioni sono stati quasi immediati.
Per questo motivo, ieri è stata dimessa dall’ospedale ed è tornata a casa insieme ai suoi genitori che, come abbiamo detto, anche loro erano rimasti feriti ma non in modo grave ed erano stati dimessi dall’ospedale quasi subito.
Accanto a questa felice notizia e al fatto che una bambina tornerà a vivere la sua vita di tutti i giorni, nonostante la bruttissima esperienza vissuta, dall’altro lato continuano invece le indagini delle forze dell’ordine sulla sparatoria. Sono già stati arrestati in due, un 17enne ed un 19enne, accusati di aver loro stessi sparato all’impazzata quella sera del 23 maggio, in risposta ad un affronto che avevano ricevuto.
Per entrambi, sia il gip del tribunale dei minorenni quanto quello ordinario di Napoli, è stato convalidato il loro fermo ed, ora, entrambi sono rinchiusi nei rispettivi istituti di pena in attesa del processo.