Per tutti gli appassionati del genere, è tornato in libreria con La caduta, Michael Connelly, il maestro indiscusso del thriller. Trama appassionante e recensione critica, come da aspettative, molto buona, l’ultima fatica dello scrittore statunitense, tra i più venduti e tradotti del mondo, racconta una nuova avventura di Harry Bosch, il detective entrato nel cuore dei fan di Connelly fin dal 1992, quando compare, per la prima volta, ne La memoria del topo. Da lì una lunga serie di avventure, sedici, tutte dedicate al famoso detective. Il romanzo, 350 pagine di colpi di scena, tradimenti, cacce all’uomo ed imprevisti di ogni genere, è uscito in realtà nel 2011 ma è arrivato nelle librerie italiane, edito da Piemme, solo il 18 novembre scorso.
Trama
Siamo, come sempre, a Los Angeles: questa volta il detective Harry Bosch, ormai prossimo alla pensione e per questo molto inquieto e desideroso di concentrarsi al massimo sul lavoro, si trova coinvolto non in una ma in due appassionanti avventure. La prima riguarda il caso (bizzarro) di un maniaco quasi trentenne il cui dna combacia misteriosamente con quello ritrovato sul cadavere di una ragazza uccisa più di vent’anni prima, quando lui aveva solo otto anni. E l’altra, invece, la morte del figlio di un famoso uomo politico, ritrovato senza vita sul marciapiedi che passa al di sotto di uno dei più lussuosi alberghi di Los Angeles, lo Chateau Marmont.
Durante le indagini Bosch scoprirà che i due casi sono drammaticamente legati tra loro, come una doppia elica di dna, e che celati dalle due terribili morti, si nascondono misteri irrisolti dai risvolti agghiaccianti.
Recensione
L’ultimo romanzo firmato dal maestro statunitense del thriller conferma – qualora ce ne fosse bisogno visto il successo di tutti i suoi libri precedenti – quanto sia amato dagli italiani non solo lo scrittore, ma anche il personaggio che con più frequenza ricorre nella maggior parte delle sue storie: il detective Harry Bosch. La caduta, infatti, benché sia uscito in versione originale nel 2011, è approdato nelle librerie italiane solo nel novembre scorso, entrando immediatamente nella top ten dei libri più venduti. Il motivo? Oltre al ritorno di Bosch, nel romanzo vi sono tutti gli elementi che hanno reso Michael Connelly uno degli scrittori più venduti e tradotti al mondo: una trama appassionante ed intricata, continui colpi di scena, errori imprevisti e scambi di identità.
Come lo stesso scrittore ha spiegato, il titolo (The Drop, in inglese) richiama alcuni particolari della storia e, al contempo, della vita dello stesso Bosch: la goccia di sangue della ragazza che si collega al dna del maniaco, la caduta dalla finestra del figlio di Irving (che, nei romanzi precedenti della serie, ha fatto di tutto per disturggere la carriera di Bosch ed ora, invece, chiede proprio a lui di occuparsi della morte del figlio), e il Piano di opzione di pensionamento differito, il Deferred Retirement Option Plan – il detective, infatti, sta cercando di estendere la sua carriera in polizia anche dopo la pensione, per continuare a fare ciò che lui considera una vera e propria missione: assicurare alla giustizia gli assassini.
Già apprezzato dalla critica statunitense per il ritmo incalzante e per gli elementi narrativi che mantengono continuamente il lettore col fiato sospeso, La caduta si preannuncia anche qua in Italia come una altro hard boiled ricco d’azione e di spunti interessanti che non tradirà, ne siamo certi, le migliaia di appassionati del genere.