[didascalia fornitore=”ansa”]Immagine di repertorio[/didascalia]
Ancora violenza ai danni del personale ferroviario: un normale controllo dei titoli di viaggio ha innescato la reazione aggressiva di una 26enne di origine nigeriana che ha aggredito la capotreno con un pugno al volto e una testata alla nuca. L’intervento dei passeggeri accorsi per difendere la capotreno ha contribuito ad evitare che la situazione degenerasse.
I fatti sono avvenuti nel pomeriggio di sabato all’altezza di Modena, sulla tratta ferroviaria Bologna-Parma. La giovane è già stata denunciata per violenza, minacce e resistenza a pubblico ufficiale e rischia ora di dover rispondere anche di rifiuto di indicazioni delle proprie generalità ed inosservanza delle norme sugli stranieri, per via del suo status di migrante irregolare.
Aldo Cosenza, segretario generale Fit Cisl Emilia-Romagna, denuncia la solitudine del personale ferroviario e lancia un appello alle istituzioni: “Troppo spesso il personale frontline delle aziende di trasporti passeggeri è lasciato solo e costretto ad affrontare situazioni rischiose, che non di rado sfociano in vere e proprie aggressioni. Necessitano immediati provvedimenti di istituzioni e aziende: serve un maggior supporto al personale, tornelli nelle principali stazioni (così come in aeroporto) e un potenziamento delle squadre di scorta e di protezione aziendale”.