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La casa di Salvatore Riina è diventata una caserma dei carabinieri. L’abitazione era diventata l’ultimo rifugio del boss di mafia Totò Riina, fino all’arresto avvenuto nel 1993. La nuova caserma sarà intitolata al maresciallo Mario Trapassi e all’appuntato Salvatore Bartolotta, medaglie d’oro al valore civile barbaramente trucidati nell’attentato in cui perse la vita il giudice Rocco Chinnici. Il ministro dell’Interno Angelino Alfano è intervenuto alla cerimonia di inaugurazione della caserma dei Carabinieri di Palermo – Uditore, in via Bernini 54, che si è svolta sabato 9 maggio.
”Noi siamo più forti della mafia e anche oggi lo stiamo dimostrando”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Angelino Alfano all’inaugurazione della caserma dei Carabinieri di Palermo che fu l’ultimo rifugio di Totò Riina. ”Abbiamo fatto delle leggi che permettono di dare case e soldi confiscati alla mafia alle forze dell’ordine e alle associazioni di volontariato che combattono le mafie”, ha proseguito Alfano.
”Il fatto che la casa di Riina diventi la casa dei carabinieri è un segno straordinario. Nella simbologia mafiosa è il più grande smacco che potessero subire, siamo in Sicilia e sabbiamo bene cosa questo simbolo significhi”. ”Siamo qui a dire che sono dirimpettai quelli che combattono la mafia in divisa e quelli che la combattono con la penna, scrivendo”, ha aggiunto il ministro.
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