La Cina allenta le restrizioni contro il Covid-19

Cina: allentamento delle restrizioni imposte dal paese al fine di contenere la diffusione del COVID-19. Ecco i cambiamenti annunciati.

Restrizioni Covid in Cina
Restrizioni Covid in Cina – Nanopress.it

Dopo una diminuzione delle restrizioni in diverse città della Cina, a seguito di massicce proteste contro la politica “zero Covid” del governo, Pechino ha annunciato un ulteriore allentamento delle regole in tutto il Paese.

Cina, allentante le misure anti-Covid del paese

La Cina sta abbandonando la sua politica “zero Covid”. Pechino ha annunciato il 7 dicembre un allentamento progressivo delle restrizioni sanitarie anti-Coronavirus, autorizzando alcuni casi positivi a effettuare la quarantena a casa e riducendo il ricorso ai test PCR generalizzati dopo varie manifestazioni molto accese in tutto il Paese.

Questa cambio di rotta sembra porre fine a gran parte della politica “zero Covid” – attuata tre anni fa nel paese.

Questa strategia prevede confinamenti ripetuti, test PCR su larga scala della popolazione e lunghe quarantene per qualsiasi arrivo dall’estero, sufficienti a sconvolgere la vita quotidiana e penalizzare fortemente l’economia.

L’allentamento delle restrizioni, dunque, è stato deciso dopo un’ondata di manifestazioni, durata dieci giorni, con mobilitazioni, senza precedenti, a favore della democrazia di Tiananmen del 1989.

Cina rivolte
Rivolte contro le restrizioni da Covid in Cina – Nanopress.it

Le manifestazioni che hanno infiammato il paese

I giovani, in gran parte, hanno espresso il proprio dissenso verso le restrizioni anti-Covid in varie città del paese, criticando la dura politica sanitaria attuata su tutto il territorio e chiedendo, in vari casi, le dimissioni del presidente Xi Jinping.

Quest’ultimo, che aveva fatto dello “zero Covid” il suo marchio di fabbrica, ora ha cambiato discorso, riconoscendo che la variante meno letale di Omicron “apre la strada a una maggiore flessibilità nelle restrizioni“.

La Commissione sanitaria nazionale ha esplicitato quelle che saranno le nuove disposizioni, in campo sanitario, nelle quali si legge che le persone che risulteranno positive potranno svolgere la propria quarantena tra le quattro mura domestiche.

Questo è un cambiamento radicale considerando che, fino a pochi giorni fa, era previsto il trasporto del positivo in un punto adibito alla quarantena. Saranno ridotti, inoltre, anche la frequenza dei test di acido nucleico, somministrati alla popolazione ogni settimana al fine di accedere ai luoghi pubblici.

I test su larga scala ora verranno effettuati solo in “scuole, ospedali, case di cura e centri di lavoro ad alto rischio“.

Sarà ridotto anche il ricorso ai confinamenti, a volte applicati a quartieri o addirittura a intere città, riaprendo le aree a rischio qualora non si registrino casi per cinque giorni di fila.

La Cina accelererà anche la vaccinazione degli anziani. Inoltre, saranno consentiti i viaggi da una provincia all’altra, senza esiire un test negativo, effettuato nelle sarà possibile viaggiare da una provincia cinese all’altra senza dover presentare un test PCR negativo fatto nelle 48 ore precedenti. Non sarà necessario effettuare nemmeno un test sul posto dopo l’arrivo.

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