La Segretaria al Tesoro degli Stati Uniti Janet Yellen si è recata a Pechino per una visita di grande importanza della durata di quattro giorni. L’obiettivo principale del suo viaggio è quello di riportare la calma in mezzo a crescenti tensioni tra le due maggiori Potenze economiche mondiali ovvero Cina e Usa e con particolare attenzione ai settori del commercio e dell’industria dei chip ad alta tecnologia.
Durante il suo soggiorno, Yellen avrà modo di confrontarsi con i più alti funzionari cinesi, tra cui il Premier Li Qiang e l’ex vice premier e noto esperto di economia Liu He, che gode della fiducia del presidente cinese Xi Jinping. L’incontro in programma per venerdì sarà il primo di una serie di colloqui tra le parti. La presenza della Segretaria al Tesoro degli Stati Uniti è un chiaro segnale dell’importanza che il governo statunitense attribuisce alla risoluzione delle questioni commerciali con la Cina.
La visita di Janet Yellen in Cina rappresenta un importante passo nel tentativo di rafforzare il rapporto tra le due maggiori Potenze mondiali, caratterizzato negli ultimi mesi da un mix di tensione e sfiducia reciproca.
La situazione attuale è segnata da una crescente ostilità, alimentata dalle problematiche legate ai chip, che rappresentano un elemento fondamentale per lo sviluppo delle tecnologie avanzate, comprese quelle militari e dell’intelligenza artificiale. A ciò si aggiungono anche altre questioni che hanno sollevato nervosismo e malcontento, come il delicato tema di Taiwan, il sostegno della Cina alla Russia in relazione al conflitto ucraino e la questione dei diritti umani.
La presenza di Yellen in Cina mostra chiaramente la volontà e anche la necessità del governo americano di affrontare queste problematiche e di trovare un terreno comune su cui costruire un dialogo costruttivo con Pechino, nell’interesse delle rispettive economie e della stabilità globale. Si tratta di un passo importante verso la risoluzione delle tensioni tra le due superpotenze, in un momento in cui la cooperazione e il dialogo sono più che mai necessari per affrontare le sfide globali. i rapporti bilaterali tra Washington e Pechino sono ai minimi storici e ciò ha creato caos globale.
Secondo quanto riportato da un funzionario del Tesoro, la Yellen affronterà la questione delle “pratiche sleali” della Cina, come le recenti sanzioni imposte alle aziende statunitensi e le barriere all’accesso al mercato. Un membro della sua delegazione, però, ha cercato di ridimensionare le aspettative, precisando che il dialogo rimane comunque essenziale, anche in caso di disaccordo.
La delegazione di benvenuto, composta da un funzionario del ministero delle finanze cinese e dall’ambasciatore statunitense, è stata riservata, ma ci sono forti incentivi per entrambe le parti a cercare di migliorare la relazione. La cooperazione tra Stati Uniti e Cina è fondamentale per affrontare le sfide globali, come la crisi climatica e la riduzione del debito per i Paesi più poveri.
In questo contesto, la visita della Yellen rappresenta un importante tentativo di ricostruire un dialogo per cercare di trovare soluzioni comuni alle problematiche che le dividono. Anche se le divergenze sono ancora presenti, la volontà di cooperare e trovare un terreno comune è un segnale positivo per il futuro delle relazioni tra Washington e Pechino.
Le economie degli Stati Uniti e della Cina sono così interconnesse che l’escalation dei controlli commerciali rischia di causare danni significativi ad entrambe le parti. Inoltre in assenza di canali di comunicazione aperti e funzionanti, il rischio di escalation in punti critici come le pattuglie militari vicine allo spazio aereo taiwanese e alle acque territoriali potrebbe aumentare.
Yellen ha organizzato diversi incontri che mirano a discutere della necessità di “gestire responsabilmente la nostra relazione, comunicare direttamente sulle aree di preoccupazione e lavorare insieme per affrontare le sfide globali”. il timore che lo sviluppo subisca un’ulteriore stop a causa delle dispute diplomatiche, sorte in vari ambiti, e ciò getterebbe la comunità internazionale in seria difficoltà.
La cooperazione tra Stati Uniti e Cina è essenziale per il benessere delle rispettive economie e per la stabilità globale. Nonostante le linee di pensiero siano differenti e in contrasto è impensabile un contesto economico che escluda le due Potenze e lo sviluppo globale prevede la loro cooperazione e collaborazione per continuare a prosperare.
La visita della Yellen arriva meno di tre settimane dopo quella del segretario di stato Antony Blinken il più alto funzionario statunitense a recarsi in Cina negli ultimi cinque anni. Durante il suo incontro con il presidente cinese Xi Jinping, le parti hanno presentato il vertice come un progresso nella relazione tesa tra Washington e Pechino.
Entrambi i viaggi precedono un possibile incontro tra Biden e Xi al vertice della cooperazione economica Asia-Pacifico a San Francisco in programma a novembre. Tuttavia, la rabbia della Cina per le sanzioni statunitensi potrebbe limitare l’avanzamento nel percorso di distensione diplomatica e quindi un miglioramento delle relazioni.
Secondo Wang Huiyao, come riporta il China Daily, presidente del centro di riflessione per la Cina e la globalizzazione, Pechino non può semplicemente “ingoiare tutte le pillole avvelenate e continuare a mostrare un sorriso“.
Nonostante ciò, l’incontro della Yellen rappresenta un ulteriore sforzo degli Stati Uniti per andare verso un percorso focalizzato a riallacciare i rapporti senza tutta la tensione con la Cina e provare ad affrontare le problematiche che le dividono. Nonostante la necessità di collaborare si evince che il clima non è in via di distensione o almeno non totalmente e le alleanze che si stanno sviluppando a livello internazionale, mostrano una chiara impronta geopolitica e Pechino è sempre più vicini a Mosca, che è notoriamente contrapposta agli Usa.
Anche la Cina ha una certa influenza nelle relazioni tra i due Paesi. Recentemente, il governo cinese ha posto nuove limitazioni sulle esportazioni di gallio e germanio, due metalli largamente utilizzati nella produzione di chip, componente essenziale nella sfera produttiva che va a toccare numerosi ambiti come quello delle auto elettriche fino ad arrivare alle forniture militari. La scelta arriva come risposta alle mosse degli Stati Uniti. Il Global Times, un tabloid controllato dallo stato cinese, ha presentato questi regolamenti come una reazione diretta alla pressione statunitense.
Nel suo discorso di aprile, la Yellen ha delineato tre priorità per gli Stati Uniti nei suoi legami con la Cina ovvero tutelare gli interessi di sicurezza nazionale e dei diritti umani attraverso azioni mirate che non mirano a trarre guadagno economico, la ricerca di una “sana relazione economica con la Cina che favorisca una crescita e un’innovazione reciprocamente vantaggiose” e la cooperazione su “sfide globali urgenti” come la crisi climatica.
La visita della Yellen rappresenta un ulteriore sforzo per costruire una relazione più stabile e costruttiva tra le due superpotenze, nell’interesse delle rispettive economie e della stabilità globale.
Nonostante la volontà che emerge da entrambe le parti di trovare un punto di incontro che riesca a far funzionare la cooperazione economica, che rimane una questione essenziale per lo sviluppo individuale dei due stati, le divergenze dei mesi scorsi hanno creato diffidenza e fatto emergere chiaramente tutti i punti di disaccordo, probabilmente già presenti ma placate per interesse reciproco e globale.
Come ha sottolineato Zhao Yongsheng, la visita della Yellen si concentrerà principalmente sulle relazioni economiche e commerciali tra Washington e Pechino che sono al centro dei legami bilaterali. Il viaggio è visto come un’opportunità per gettare le basi per un ulteriore allentamento delle tensioni economiche bilaterali, anche se non è prevista una svolta storica.
Gary Hufbauer, esperto di commercio presso il Peterson Institute for International Economics, ha riferito che la priorità principale della visita della Yellen è stabilizzare le relazioni economiche tra i due Paesi. L’economia non può vacillare a causa di dispute che possono essere affrontate in maniera ponderata dato che si rendono necessarie alla stabilità economica dell’intera comunità globale.
L’esperto ha sottolineato che un risultato “sano” potrebbe essere raggiunto se gli incontri ufficiali saranno amichevoli e sottolineeranno che le relazioni economiche possono essere separate dalle preoccupazioni per la sicurezza nazionale.
Prima della sua visita in Cina, la Yellen ha incontrato Xie Feng, ambasciatore cinese negli Usa, che ha chiesto sforzi per riportare le relazioni sino-americane sulla retta via. Questo incontro potrebbe essere un segnale positivo per la visita della Yellen in Cina e per la possibilità di costruire un dialogo costruttivo tra i due paesi.
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