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Mondo

La Cina si impone sempre più come mediatrice nel conflitto tra Russia e Ucraina

La Cina ha deciso chiaramente di imporsi come mediatrice all’interno della guerra tra Russia e Ucraina e ha condiviso negli ultimi giorni il suo piano di pace sia In Asia che In Africa al ricevendo sostegno e approvazione da numerosi alleati. Una chiara contrapposizione alla storica diplomazia internazionale statunitense che guarda con sospetto alla nuova  ambizione di Pechino tra la crescente tensione globale innescata dal conflitto in atto e da numerose questioni che stanno sollevando malcontento in molti ambiti differenti.

Ministro degli Esteri cinese Qin – Nanopress.it

Il Ministro degli Esteri e consigliere di Stato della Cina Qin Gang ha riferito che Pechino è disponibile a collaborare con tutte le parti, inclusi i paesi dell’Asia centrale, per trovare un punto comune e riuscire a raccogliere consenso per confrontarsi e trovare idee che aiutino la risoluzione della crisi ucraina.

Le dichiarazioni sono state fatte durante discorsi focalizzati sui punti caldi internazionali ma, soprattutto, regionali al vertice dove erano presenti i ministro degli Esteri del Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Uzbekistan e Turkmenistan.

L’occasione di parlare della possibilità di colloqui mediato da Pechino è stata colta dalla Cina, difatti non a caso, durante la quarta riunione dei ministri degli Esteri Cina-CentralAsia, dove non ha rinunciato a rimarcare le sue abilità diplomatiche.

Questa però è stata soltanto una delle occasioni nelle quali di recente Pechino ha mostrato il proprio impegno riguardo la risoluzione della crisi globale e, soprattutto, in merito alla ripresa di rapporti civili mediante negoziati tra Russia, Cina e Ucraina.

La Cina si impone in Asia e Africa per mediare all’interno del conflitto in Ucraina

I Ministro degli Esteri Qin ha dichiarato che la crisi in Ucraina è il risultato di ragioni storiche e realistiche, ma ha sottolineato che, nonostante la complessità della situazione, la soluzione politica rappresenta l’unica opzione praticabile per risolvere la crisi.

Qin ha citato la recente conversazione telefonica tra il presidente cinese Xi Jinping e il presidente ucraino Zelensky, come un importante passo in avanti compiuto dalla Cina per promuovere una soluzione concreta alla guerra in Ucraina. Il diplomatico cinese ha sottolineato che la comunicazione diretta tra i leader dimostra la posizione coerente della Cina, che punta a promuovere colloqui di pace come strumento per risolvere conflitti internazionali.

Il Ministro degli Esteri cinese ha voluto precisare e sottolineare il fatto che Pechino promuove colloqui inerenti alla risoluzione del conflitto in atto in Ucraina, ma anche per questioni diplomatiche globali e vuole essere uno strumento di risoluzione alle problematiche internazionali costante e coerente.

Inoltre, Qin ha Spiegato che Pechino e i paesi dell’Asia centrale condividono una visione e una posizione simili sulla crisi in Ucraina. Proprio per questo la Cina è pronta a continuare a collaborare con tutte le parti coinvolte per trovare il massimo comune denominatore possibile per risolvere Il conflitto tra Mosca è Kiev.

Come citato poc’anzi,  le autorità cinesi hanno lo scopo di imporsi come figura diplomatica essenziale, nell’ambito delle problematiche globali, e negli ultimi giorni hanno ha avuto modo di parlare anche la Russia, a margine del vertice di Goa, tenutosi in India.

I ministri degli Esteri dei paesi membri della Shanghai Cooperation Organization (SCO), un patto di sicurezza dominato da Mosca e Pechino, si sono incontrati a Goa, in India, per discutere sull’ampliamento della cooperazione economica e di sicurezza nella regione. Il vertice dei leader della SCO è previsto per il mese di luglio.

Anche il Pakistan, storico rivale dell’India, è un membro della SCO e il suo ministro degli Esteri, Bilawal Bhutto Zardari ha effettuato la prima visita di un alto funzionario pakistano in India in quasi un decennio. La presenza di Zardari ha innescato Ipotesi riguardo a un possibile disgelo nelle relazioni tese tra i due paesi dell’Asia meridionale, ma nonostante ciònonostante ciò entrambi i ministri hanno respinto le ipotesi che parlavano di una possibile chiacchierata bilaterale.

Stato specificato e sottolineato più volte di fatti che l’obiettivo della visita di Zardari era esclusivamente incentrato sulla SCO. Il diplomatico ha condiviso sui social un messaggio dove esprimeva entusiasmo sulla imminente partenza per l’India e la volontà di avviare dialoghi costruttivi con tutte le controparti.

India e Pakistan hanno una lunga storia di contrasti,  causati principalmente dalla questione del Kashmir, la regione himalayana contesa che è stata divisa tra i due paesi ma rivendicata da entrambi nella sua interezza. Ma sembra che la Cina sia riuscita a stemperare la delicata situazione.

Dopo che nel 1947 India e Pakistan hanno ottenuto l’indipendenza dal dominio coloniale inglese entrambe hanno avviato combattimenti per il territorio conteso.

Il Ministro degli Esteri indiano Jaishankar ha tenuto colloqui con il Segretario Generale della SCO Zhang Ming, giovedì 4 maggio, e In programma è previsto che parli anche con il Ministro degli Esteri dell’Uzbekistan.

Durante un’intervista con un gruppo di media cinesi giovedì, l’Ambasciatore sudafricano in Cina Siyabonga Cwele ha elogiato gli sforzi di Pechino per mediare il conflitto tra Russia e Ucraina, affermando che la Cina, in quanto operatore di pace, è sostenuta dai paesi in via di sviluppo e dalle persone amanti della pace.

Le dichiarazioni di Cwele sono arrivate un giorno dopo che il Presidente cinese Xi Jinping ha parlato al telefono con il Presidente ucraino Zelensky. Durante la conversazione Xi ha ribadito l’impegno del Paese a promuovere colloqui di pace sulla crisi ucraina e ha annunciato l’invio di un rappresentante speciale per gli affari eurasiatici a visitare l’Ucraina e altri Paesi. La comunità internazionale ha risposto positivamente alla telefonata.

Cwele ha elogiato gli sforzi della Cina, in particolare quelli di Xi Jinping, per porre fine al conflitto in Europa, affermando che il conflitto tra Ucraina e Russia sta causando danni indicibili alla gente comune di entrambe le parti, uccidendo persone, distruggendo infrastrutture, interrompendo le forniture globali e colpendo altri paesi.

Le parole di Mosca e Pechino

Durante un incontro avvenuto giovedì a margine della ministeriale degli Esteri dei Paesi SCO a Goa, in India, il Ministro degli Esteri cinese Qin ha dichiarato al suo omologo russo Serghei Lavrov che la Cina continueràa facilitare i colloqui per la pace ed è pronta a mantenere la comunicazione e il coordinamento con la Russia per dare un contributo concreto a una soluzione politica della crisi in Ucraina.”

Pechino ha Confermato così la volontà di imporsi come mediatrice diplomatica in contrapposizione agli Usa.

Secondo quanto emerso di recente dalla Xinhua, Lavrov ha replicato che la Russia dà importanza al:  “documento di posizione cinese sulla soluzione politica della crisi ucraina, concordando sui principi di base, ed è pronta a mantenere una stretta comunicazione con la Cina.”

Lavrov – Nanopress.it

Lavrov ha voluto precisare che la visita del presidente cinese Jinping a Mosca, lo scorso marzo, ha dato un grande impulso allo sviluppo delle relazioni bilaterali tra Cina e Russia. Ha assicurato che la Russia è disposta a lavorare insieme alla Cina in diverse aree di cooperazione e a portare i legami bilaterali a un nuovo livello massimo.

Cina e Russia hanno consolidato la loro alleanza strategica negli ultimi anni, intensificando la cooperazione su questioni di sicurezza e sfidando l’egemonia occidentale. Entrambi i paesi hanno espresso preoccupazione per le mosse della NATO e degli Usa nel contesto delle tensioni in Ucraina, considerandole una minaccia per la sicurezza regionale e globale. La cooperazione tra Cina e Russia è diventata sempre più importante, con i due paesi che lavorano insieme per promuovere il multilateralismo e la cooperazione internazionale su varie questioni di interesse comune.

 

Letizia De Rosa

Mi chiamo Letizia De Rosa, ho 35 anni e per molto tempo ho lavorato nell'ambito della mediazione finanziaria e immobiliare. Amo la natura e il suo potere rigenerante. Sono curiosa e ho, da sempre, fame di conoscenza e proprio per questo approfondisco minuziosamente ogni argomento negli ambiti più disparati. Imparare e conoscere è un punto focale della mia vita e ho sfruttato, così, un momento di difficoltà personale per dare finalmente un ruolo concerto alla mia più grande passione ovvero la scrittura, creando un connubio perfetto tra la penna e tematiche che mi appassionano come la geopolitica e i rapporti internazionali e diplomatici. Questo mi ha permesso, con grande orgoglio e dopo aver acquisito anni di esperienza, di occuparmi su Nanopress.it proprio di ciò che amo di più ovvero di news e dinamiche estere, comprese le relazioni tra Stati.

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