È una vera e propria emergenza quella che si sta vivendo in diverse zone d’Italia. E ad esser prese di mira sono le donne. Dopo le violenze perpetrate a Palermo e a Caivano, nuovamente è successo a Livorno.
A denunciare di esser stata vittima di violenza sessuale è stata una donna di 30 anni, disabile. Vediamo cosa è successo.
Continua la scia di violenza contro le donne. Non più soltanto ciò che è successo a Palermo e a Caivano, in provincia di Napoli. Questa volta, a denunciare di esser stata violentata, in pieno centro a Livorno, è una turista di 30 anni. La giovane, con disabilità mentali, si trovava in vacanza con la sua famiglia.
Tutto è avvenuto nel giro di pochi istanti. La 30enne sarebbe stata avvicinata da un uomo, un 33enne marocchino senza fissa dimora che, stando a quanto raccontato dalla ragazza, l’avrebbe convinta a seguirlo in un posto appartato dove, intorno alle ore 2 di notte, l’avrebbe stuprata.
La giovane, anche se in evidente stato di shock, è riuscita comunque a chiamare lei stessa il 112 e a chiedere aiuto, raccontando poi alle Forze dell’ordine ciò che le era successo e quello che aveva subito. L’uomo che l’avrebbe violentata, sarebbe stato subito identificato e arrestato. È stato portato in questura per gli accertamenti del caso.
La ragazza stava visitando il centro della città toscana quando il 33enne, approfittando anche del suo disagio psichico, l’avrebbe invitata a trascorrere qualche ora in sua compagnia, con la scusa di mostrarle la città. Solo a notte inoltrata, è stata consumata la violenza. Secondo quanto riferito dalla ragazza, inoltre, il marocchino sarebbe un senza fissa dimora che è vissuto fra Livorno, Firenze e Pisa.
Dopo aver subito violenza, come dicevamo, la ragazza è riuscita a chiamare i soccorsi. sul posto è immediatamente arrivata un’ambulanza che l’ha subito trasportata al più vicino pronto soccorso. Qui la giovane ha raccontato ciò che le era successo, non solo ai medici e alle forze dell’ordine, ma anche allo psicologo dell’Asl lì presente. Poi sono accorsi anche i suoi genitori, insieme ai quali era in vacanza proprio a Livorno.
Le forze dell’ordine hanno subito rintracciato il 33enne e lo hanno portato in questura per gli accertamenti. La giovane, anche agli inquirenti che stanno indagando sul suo caso, ha raccontato di essere stata costretta a subire il rapporto sessuale con la forza. Sull’uomo, ora, pende l’accusa di violenza sessuale aggravata.
Al momento, però, nei confronti dell’uomo, non vi sono provvedimenti restrittivi e resta in libertà. Sono stati acquisiti, sempre dalle forze dell’ordine, anche i filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona, per capire meglio la dinamica dei fatti.
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