La Corea del Nord, attraverso l’agenzia ufficiale Kcna, ha voluto confermare il lancio avvenuto nella serata di ieri, 30 agosto 2023, di due missili balistici a corto raggio. Nel comunicato emesso si legge che si tratta di un’esercitazione tattica di attacco nucleare. Un modo per minacciare e rispondere a Stati Uniti e Sud Corea che nelle ultime settimane hanno intensificato le esercitazioni congiunte nei mari intorno alla Corea.
La Corea del Sud è stata la prima a dare l’allarme del lancio e a condannare quanto fatto dai nordcoreani, anche gli Stati Uniti hanno poi condannato il lancio e invitato la Corea del Nord ad affrontare la questione diplomaticamente. Questo continuo lancio di missili da parte dei nordcoreani, secondo i sudcoreani, minano la pace e la stabilità della Corea e rappresentano un problema anche a livello internazionale.
La Corea del Nord ha confermato che ha lanciato due missili balistici a corto raggio, e che questo lancio rientra in un’esercitazione tattica di attacco nucleare.
Questa è la risposta dei nordcoreani alle esercitazioni congiunte tra Stati Uniti d’America e Corea del Sud che si sono intensificate nelle ultime settimane nei mari della Corea.
La notizia è stata riportata dall’agenzia di stampa ufficiale Kcna. Il lancio è avvenuto nella serata e i primi a segnalare quanto avvenuto sono stati i sudcoreani.
Secondo quanto riportato dall’agenzia Kcna il lancio voluto dal leader nordcoreano, Pyongyang, è avvenuto nella serata di ieri, 30 agosto 2023, e si è trattato di un’esercitazione tattica di tipo nucleare che “simulava attacchi di terra bruciata contro i principali centri di comando e aeroporti operativi”.
L’esercitazione è avvenuta oltre il confine con la Corea del Sud, per l’agenzia Kcna, come da comunicato ufficiale, l’esercitazione è stato un chiaro messaggio inviato ai nemici della nazione nordcoreana.
I primi a denunciare il lancio dei missili sono stati i sudcoreani, i vertici delle forze armate della nazione Corea del Sud hanno condannato con fermezza i lanci avvenuti ieri sera definendoli “atti di significativa provocazione”.
Per la Corea del Sud questo genere di operazioni sono un modo per minare la pace ma anche la stabilità nella penisola coreana, e non solo portano ripercussioni anche alla comunità internazionale.
Anche gli Stati Uniti, alleati della Corea del Sud, hanno condannato il lancio dei missili nordcoreani. A parlare è stata Karine Jean-Pierre, che è la portavoce della Casa Bianca, rispondendo ad alcune domande poste dai giornalisti sulla questione nordcoreana e sul lancio dei missili, ecco le sue parole:
“Condanniamo l’ultimo lancio di missili balistici della Corea del Nord. Questo lancio viola numerose risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e rappresenta una minaccia per i Paesi vicini e per la comunità internazionale.”
Ha poi proseguito dicendo: “Restiamo impegnati a favore di un approccio diplomatico nei confronti della Corea del Nord e la invitiamo a impegnarsi nel dialogo. Il nostro impegno nella difesa della Corea del Sud e del Giappone rimane blindato”.
Di fatti il lancio del missile non è solo un modo per provocare e minacciare Stati Uniti e Corea del Sud ma anche il Giappone che nelle ultime settimane si è alleata con queste nazioni e ha concordato una serie di operazioni congiunte.
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