La Corea del Nord sta portando avanti, da tempo, un consistente ampliamento militare che utilizza, anche, come monito verso i Paesi che considera ostili come Corea del sud e Stati Uniti che, proprio in questi ultimi giorni, stanno svolgendo esercitazioni congiunte importanti, che hanno sollevato l’ira del leader nordcoreano Kim Jong un. In risposta all’alleanza mostrata dalle nazioni ritenute ostili le autorità nordcoreane hanno dichiarato di aver reclutato centinaia di migliaia di volontari per l’esercito nazionale che si opporranno ai nemici.
I media nordcoreani rivelano che si tratta di un’azione che fa seguito alla decisione di attuare nuove esercitazioni tra Seul e Washington che, a loro volta, provengono dal timore di un possibile attacco di Jong un, che ha iniziato da mesi un’escalation dimostrativa e un potenziamento militare preoccupante.
La Corea del Nord ha dichiarato di aver reclutato 800.000 giovani volontari, che si andranno a unire all’esercito esistente. La scelta sembra essere stata dei cittadini che si sarebbero offerti volontari per prestare servizio militare e successivamente combattere i nemici della Nazione.
Il quotidiano di stato Rodong Sinmum ha riferito che i volontari hanno promesso di cancellare completamente i nemici della Corea, spiegando che numerosissimi giovani si sono ritrovati nella giornata di venerdì in eventi appositi organizzati dalle autorità statali per la burocrazia necessaria. Sono state mostrate anche foto di lunghe file di giovani in attesa di firmare i documenti necessari all’arruolamento.
Il quotidiano ha riportato che: “Circa 800.000 studenti e lavoratori si erano fatti avanti contemporaneamente per unirsi alla guerra per difendere la patria e alla guerra per distruggere il nemico”.
Un rapporto emerso da NK News ha spiegato che i volontari hanno deciso di intraprendere questa scelta per rispondere alle provocazioni attuate da Stati Uniti e Corea del Sud nei confronti della Nord Corea.
I giovani secondo il giornale si scaglieranno contro nemici “imperialisti statunitensi e traditori fantoccio decisi a distruggere l’indipendenza e il diritto alla vita della Corea del Nord e sviluppare”.
Secondo le parole riportate gli arruolati puntano a: “spazzare via senza pietà i fanatici della guerra che stanno facendo un ultimo disperato tentativo di cancellare la nostra patria socialista”.
Secondo il sistema di coscrizione del paese, riferisce sempre NK News, è previsto che tutti gli uomini della Corea del Nord debbano prestare servizio militare per almeno dieci anni e le donne invece tre anni.
La notizia di questo arruolamento di massa arriva in un momento particolare ovvero dopo il lancio effettuato da Pyongyang di un missile balistico intercontinentale Hwasong-17, che è atterrato nella posizione prestabilita a circa 1.000 km di distanza nel Mar del Giappone.
Il missile è stato lanciato dalle autorità nordcoreane in risposta alle esercitazioni ritenute provocatorie e aggressive attuate dagli Stati Uniti e dalla Corea del Sud. Secondo il leader Kim Jong un si tratta di azioni preliminari che porteranno a un attacco nei confronti della Corea del Nord.
Le esercitazioni congiunte tra Washington e Seul sono iniziate lo scorso lunedì e proseguiranno per undici giorni e prendono il nome di Freedom Shield 23.
Giovedì il primo ministro del Giappone ha incontrato a Tokyo il suo omologo sudcoreano e hanno tenuto un vertice che ha approfondito la cooperazione tra i due Paesi nel caso di minaccia concreta della Corea del Nord e, proprio poche ore prima dell’incontro, il capo di Stato nordcoreano ha deciso di lanciare il missile Intercontinentale.
La visita effettuata tra il sudcoreano Yoon Suk-yeol e il leader giapponese Fumio Kishida è stato un evento, dato che erano dodici anni che un presidente della Corea del Sud non si recava in Giappone.
La preoccupazione globale e, soprattutto, delle nazioni vicine alla Corea del Nord è dettato dall’evidente incremento delle attività militari di Kim Jong un e dal suo astio sempre maggiore verso l’Occidente, che mostra con ripetuti lanci missilistici e provocazioni continue che potrebbero generare un incidente tale da determinare un conflitto internazionale.
Le autorità di Washington hanno deciso di fornire il loro supporto a Seul data la continua minaccia rappresentata dal presidente Kim che è ritenuto capace di azioni sconsiderate e che, nonostante le numerose ammonizioni internazionali, ha alimentato ancora di più l’astio nei confronti delle nazioni occidentali e soprattutto nei confronti degli Stati Uniti.
Ha dichiarato più volte di avere la capacità nucleare per tenere testa alle massime potenze internazionali e sta sperimentando nuove tecniche, come per esempio il motore alimentato a combustibile solido che ha ottenuto successo e il leader si è mostrato sorridente durante il test.
Sta attuando anche una sorta di propaganda per mostrarsi vicino ai valori familiari, secondo i media locali, mostrandosi sempre più spesso con la figlia pubblicamente, cercando di dare un’immagine più morbida e vicina al popolo. Di recente è emersa la preoccupazione tra scienziati, esperti e medici della Corea del Sud in merito a possibili contaminazioni delle acque limitrofe al principale sito nucleare nordcoreano e hanno proposto ai cittadini test per verificare i livelli di contaminazione.
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