La Corea del Nord ha lanciato tre missili balistici in direzione Mar del Giappone, Mare dell’Est, il giorno dopo della partenza di Biden dall’Asia.
La Corea del Sud si sta preparando anche ad effettuare un un nuovo test nucleare sotterraneo. Secondo un alto funzionario della sicurezza sudcoreano, il test non è previsto oggi, ma potrebbe avvenire fra pochi giorni.
Questa dichiarazione è arrivata subito dopo che la Corea del Nord ha sparato ieri mattina tre missili balistici, inclusa un’arma a lungo raggio, potenzialmente in grado di lanciare un attacco nucleare sugli Stati Uniti.
I ministri della Difesa della Corea del Sud e degli Stati Uniti hanno concordato, dopo il test missilistico, di dispiegare “asset militari strategici”, che potrebbero includere portaerei e bombardieri con capacità nucleare.
I missili sono stati lanciati la mattina dopo che il presidente Biden e i leader dell’Asia-Pacifico si sono incontrati in Giappone e hanno denunciato la Corea del Nord per il suo programma di armi. “La Corea del Nord sta effettuando delle prove operative di un dispositivo di detonazione nucleare, che propedeutici per il settimo test nucleare“, ha affermato Kim Tae-hyo, il primo vicedirettore dell’Ufficio per la sicurezza nazionale della Corea del Sud.
La Corea del Nord ha eseguito l’ultima volta un test nucleare nel 2017, dopo di che ha annunciato una moratoria autoimposta che è durata fino ad ora. A marzo, tuttavia, ha abbandonato il blocco dei test sui missili balistici intercontinentali a lungo raggio (ICBM) Hwasong-17, la stessa arma lanciata ieri mattina.
Ieri a Tokyo, Biden ha incontrato i primi ministri delle altre nazioni “Quad” – Australia, India e Giappone – che hanno condannato collettivamente “lo sviluppo e il lancio di missili balistici destabilizzanti della Corea del Nord, compresi i test multipli di missili balistici intercontinentali, in violazione del Consiglio di sicurezza dell’ONU”.
Lee Jong-sup, ministro della Difesa della Corea del Sud, e il suo omologo americano, Lloyd Austin, hanno parlato dopo il lancio del missile e hanno promesso una risposta concreta. “Il ministro e il segretario hanno deciso di rafforzare ulteriormente la posizione di difesa combinata tra Corea del Sud e Stati Uniti“, ha affermato il governo sudcoreano.
“I due hanno anche sottolineato la necessità del dispiegamento di risorse militari strategiche statunitensi in Sud Corea, in preparazione contro la possibilità di ulteriori provocazioni nordcoreane”.
Anche senza essere stato un vero a proprio test nucleare, il lancio dei missile balistici intercontinentali, da parte della Corea del Nord, mentre Biden tornava a casa dall’Asia, è stato un atto volutamente provocatorio.
Secondo i capi di stato maggiore congiunti della Corea del Sud, tre missili sono stati lanciati verso est da Sunan, la posizione dell’aeroporto internazionale di Pyongyang.
Si è trattato della diciassettesima serie di test missilistici quest’anno e la prima per due settimane. L’Hwasong-17 è stato sparato per primo intorno alle 6 del mattino e ha percorso circa 360 km, raggiungendo l’altitudine massima di circa 540 km, una traiettoria ripida e “sospesa”. Il secondo missile lanciato verso le 6:37 sembra essere esploso a mezz’aria, mentre un terzo, lanciato cinque minuti dopo, ha volato per circa 760 km a un’altezza massima di 60 km.
“Il fatto che abbiano iniziato le provocazioni nel periodo in cui Biden stava entrando nello spazio aereo del suo paese è stato un messaggio strategico sia per la Corea del Sud che per gli Stati Uniti”, ha affermato Kim Tae-hyo.
“Il lancio di missili della Corea del Nord [è] una grave provocazione che viola le risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, aumenta le tensioni nella penisola coreana e nel nord-est asiatico e minaccia la pace internazionale”, si legge in una dichiarazione dell’ufficio del nuovo presidente sudcoreano, Yoon Suk- yeol.
“Le continue provocazioni della Corea del Nord possono solo portare a una deterrenza combinata più forte e più rapida tra Corea del Sud e Stati Uniti e possono solo approfondire l’isolamento internazionale della Corea del Nord”.
Nobuo Kishi, il ministro della Difesa giapponese, ha dichiarato: “Le recenti azioni della Corea del Nord, compresi i lanci di missili balistici, minacciano la pace, la stabilità e la sicurezza del Giappone e della comunità internazionale e non sono accettabili”.
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