La corsa della Polizia per trasportare due reni a bordo della Lamborghini

La Polizia di Stato di recente ha effettuato un viaggio in tempo record da Padova a Roma, passando per Modena. Il motivo è semplice: trasportare due reni in due ospedali diversi, destinati ovviamente ad altrettante persone.

Polizia di Stato
Polizia di Stato – Nanopress

La Polizia di Stato di recente ha trasportato in tempi record due organi: partendo da Padova si è recata prima a Modena e poi a Roma, viaggiando a 300 chilometri orari.

Il trasporto della Polizia di Stato

Una Lamborghini Huracán della Polizia di Stato è stata vista sfrecciare sulle autostrade praticamente di gran parte del centro-nord Italia. Partenza: Padova. Destinazione: Roma. Nel mezzo una tappa a Modena e poi via a 300 km orari. L’obiettivo di questo viaggio? Consegnare un doppio regalo. Quale? La vita, nel vero senso della parola. Sulla vettura viaggiavano infatti, insieme alla squadra, due reni, consegnati in tempo record ad altrettanti pazienti bisognosi di un trapianti urgente.

Ad annunciare il viaggio e la destinazione ci ha pensato la stessa pagina Facebook della Polizia di Stato, su cui si legge: “Ci auguriamo che grazie al lavoro di squadra, realizzato insieme al Centro Nazionale Trapianti due persone e le loro famiglie possano trascorrere un Natale più felice e sereno”.

Polizia di stato
Polizia di stato – Nanopress

Gli organi dovevano essere recapitati rispettivamente al Policlinico di Modena e al Tor Vergata di Roma e a raccontare cos’è accaduto esattamente in quegli attimi – prima, durante e dopo la consegna – ci ha pensato sempre la succitata pagina social della Polizia.

La Lamborghini giunta a destinazione in tempo record

Prima l’inserimento del box frigo contenente i reni nella parte anteriore del veicolo, poi la consegna ai medici di Modena, infine a quelli di Roma. Nel mezzo, la corsa in autostrada con un equipaggio della Polizia Stradale di Padova che potesse assicurare alla Huracán la necessaria assistenza in ambito urbano nel tratto fino a Modena prima e con l’ausilio della Polizia Stradale di Firenze da Modena a Roma (le due corse sono avvenute in giornate diverse, a distanza di circa 48 ore l’una dall’altra).

Tutto questo è stato documentato dagli stessi Poliziotti sulla pagina ufficiale di Facebook, su cui è comparso un post con cinque foto a corredo. Più di 5mila like, più di 600 condivisioni e quasi 400 commenti sono comparsi nell’arco di pochissime ore, tutti atti a supportare la squadra, a renderla consapevole del grande gesto che ha compiuto, a complimentarsi con lei.

Questa non è la prima volta che la Polizia di Stato – attualmente sotto la guida di Lamberto Giannini – utilizza un’automobile simile per la consegna urgente degli organi. Possiamo ricordare un caso analogo che risale a un paio di anni fa circa (quindi in piena pandemi): il trasporto da Padova a Roma aveva impiegato solo tre ore per essere compiuto.

Questa volta c’è una differenza sostanziale però: il trasporto era doppio – e questo lo rendeva automaticamente doppiamente complesso – e inoltre è avvenuto in un periodo pre-natalizio, che ha complicato ulteriormente le cose. Nonostante ciò, però, tutto è andato per il meglio: il percorso si è concluso nel migliore dei modi, gli organi sono arrivati a destinazione e sono finiti nelle mani dei medici entro le tempistiche giuste.

A questo punto una precisazione è doverosa: moltissime persone – e basta andare sui social per vedere che è così – si stanno chiedendo come mai in questi casi non vengano usati gli elicotteri e si preferisca comunque il viaggio in auto a elevatissime velocità tra l’altro. A rispondere a questa domanda fu, proprio poco dopo il succitato trapianto, la stessa Polizia, sempre sulla sua pagina Facebook un paio di anni fa: “In realtà, nel 60% dei casi, i trasferimenti avvengono per via aerea. La nostra supercar viene invece impiegata, su impulso del Centro Nazionale Trapianti, quando gli organi, come ad esempio i reni, possono sopravvivere per più ore fuori dal corpo umano e quando il trasporto può essere programmato con largo anticipo, come accade nelle cosiddette donazioni “crossover” tra vivi. L’uso della Lamborghini permette così di lasciare liberi gli elicotteri per le emergenze improvvise, ma di garantire comunque la consegna in assoluta sicurezza e in tempi rapidi”.

Insomma le auto sono indispensabili soprattutto per non sovraccaricare gli aerei di lavoro e per lasciarli liberi, così che possano magari essere utilizzati poi per le emergenze. Svelato l’arcano.

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