La Corte costituzionale si è pronunciata oggi in merito alla costituzionalità e legittimità dell’obbligo vaccinale introdotto dal governo di Mario Draghi nel 2021 per alcune categorie professionali e per gli over 50. Secondo la Consulta sono da ritenere inammissibili e non fondate le questioni poste da cinque uffici giudiziari.
E quindi nessun assist da parte della Corte per i no vax. Una decisione, per altro, che è arrivata dopo un’intera giornata di lavori dei 15 giudici in camera di consiglio. Il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici e odontoiatri ha commentato positivamente la scelta della Consulta: “I vaccini sono la soluzione ottimale contro il Covid“, ha detto Filippo Anelli.
La Corte costituzionale, dopo una giornata intera in camera di consiglio, ha deciso di ritenere inammissibili o comunque non fondate le questioni poste dal Tar e dal Consiglio di giustizia amministrativa siciliano sui due decreti del governo di Mario Draghi in merito all’obbligo vaccinale per chi esercita una professione sanitaria. Un’ulteriore spallata ai no vax dunque, che l’esecutivo di Giorgia Meloni aveva comunque fatto rientrare nelle corsie con due mesi di anticipo.
“La Corte costituzionale ha ritenuto inammissibile, per ragioni processuali, la questione relativa all’impossibilità, per gli esercenti le professioni sanitarie che non abbiano adempiuto all’obbligo vaccinale, di svolgere l’attività lavorativa, quando non implichi contatti interpersonali“, hanno scritto nel comunicato stampa dalla Consulta. Per i 15 giudici “sono state ritenute invece non irragionevoli, né sproporzionate, le scelte del legislatore adottate in periodo pandemico sull’obbligo vaccinale del personale sanitario“.
Non fondate alla stessa maniera “sono state ritenute le questioni proposte con riferimento alla previsione che esclude, in caso di inadempimento dell’obbligo vaccinale e per il tempo della sospensione, la corresponsione di un assegno a carico del datore di lavoro per chi sia stato sospeso; e ciò, sia per il personale sanitario, sia per il personale scolastico“, hanno concluso nella nota.
Filippo Anelli, il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici e odontoiatri (Fnomceo), sentito dall’Adnkronos, ha commentato positivamente la scelta della Corte costituzionale: “La sensazione che avevamo nel periodo peggiore del Covid quando la gente moriva, che il vaccino potesse essere in realtà la soluzione ottimale per poter uscire da quella condizione drammatica è stata confermata dalla Consulta“. Per lui, la decisione arrivata oggi significa che anche per i giudici costituzionale “i vaccini sono uno strumento fondamentale per garantire la salute dei cittadini“.
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