La Corte dei Conti porterà avanti 120 interventi durante 3 anni.
Pare che, tra il 2022 e il 2025 ci saranno in media 30 interventi all’anno per quanto riguarda le gestioni dell’amministrazione dello Stato.
Gli interventi fino al 2025
Durante il quadriennio 2022-2025, sono previsti 120 interventi inerenti al Pnnr analizzati dalla sezione centrale di controllo per quanto riguarda la gestione delle amministrazioni dello Stato della Corte dei Conti. In poche parole, sono previsti circa 30 interventi all’anno.
E questo è ciò che si può leggere nel momento in cui è stata resa pubblica l’edizione 2023 del programma il quale è stato approvato attraverso la Delibera 7 del 2023/G.
Questa è inerente alle attività della sezione centrale di controllo per quanto riguarda la gestione la quale conferma che durante i prossimi anni i riflettori saranno accesi sulle misure del Piano Nazionale di ripresa e resilienza insieme a quelle del Piano Nazionale complementare.
I giudici contabili ci tengono a sottolineare che si tratta di un’attenzione rinforzata grazie anche alle analisi portate avanti dal collegio del controllo concomitante tutti indirizzati all’interno della relazione che ogni anno si compila sul PNR che sarà inviata al parlamento delle sezioni unite.
E’ quest’ultimo che avrà il compito di coordinare tutte le attività di controllo che fanno capo alle sezioni territoriali e centrali della Corte.
Su cosa si concentreranno gli interventi
Diversi saranno gli ambiti legati al Pnnr su cui verserà l’attenzione dei magistrati contabili. Stiamo parlando della transizione ecologica insieme alla digitalizzazione, alla salute, all’inclusione sociale, alla ricerca, all’istruzione, all’infrastruttura, allo sport e all’innovazione.
Inoltre ci si concentrerà anche sull’analisi delle attività delle amministrazioni centrali per quanto riguarda il sostegno allo sport, l’incentivo verso i pagamenti elettronici, la riforma finanziaria, la lotta alla povertà educativa, l’Expo Dubai 2020, il patent box, l’integrazione dei migranti, le spese farmaceutiche, la protezione del patrimonio culturale insieme a quello del made in Italy e dell’eccellenza gastronomica e alimentare. Non manca poi una certa attenzione anche al fondo per gli indennizzi e risparmiatori e alle opere indifferibili.
Un documento che prenderà sotto esame gli esiti delle attività portate avanti durante il 2022 attraverso le varie misure prese in considerazione proprio come contro risposta delle amministrazioni statali che sono state controllate. In questo modo si andrà a confermare l’impegno della sezione nel portare avanti le indagini su gestione nel caso in cui venga richiesto da parte delle commissioni parlamentari.