L’ex presidente del Brasile Jair Bolsonaro ha deciso di rientrare Dopo dopo tre mesi negli Stati Uniti in patria. Ha lasciato il territorio brasiliano due giorni prima della fine del suo mandato e della successiva conferma e contestuale cerimonia del passaggio dei poteri al neoeletto presidente Lula, ma Bolsonaro non ha mai accettato sul serio la sconfitta in maniera effettiva.
Soltanto pochi giorni dopo l’insediamento del presidente Lula è emersa la notizia che i pro Bolsonaro stavano attaccando il Parlamento a Brasilia e gli edifici istituzionali in un tentato golpe per rovesciare la vittoria della sinistra alle elezioni presidenziali. Un evento inusuale inedito proprio mentre Bolsonaro era all’estero insieme al suo braccio destro e si è discostato, completamente, dall’azione, anche se le indagini portate avanti dal governo hanno evidenziato un’organizzazione ampia che da mesi generava un meccanismo di sovvenzione per i sostenitori del leader di destra chiamati dai vertici a continuare a soggiornare, per mesi, in campi allestiti all’esterno delle istituzioni in modo da essere pronti all’azione e ciò non era però visto, all’epoca, in maniera tale da poter fare emergere la possibilità di un tentato colpo all’istituzione.
Quella che per molti brasiliani è stata definita una fuga è terminata con il rientro quest’oggi di Bolsonaro a Brasilia accolto da alcuni sostenitori che però non ha potuto incontrare a causa di un cambio di programma avanzato dalle autorità brasiliane, che ha costretto bolsonaro ad un percorso alternativo per uscire dall’aeroporto in maniera sicura coordinando l’operazione con le forze della polizia per raggiungere poi la destinazione finale ovvero l’hotel che lo attendeva con alcuni
Un ex presidente brasiliano Bolsonaro è partito con un volo da Orlando che lo ha riportato in patria ed è atterrato a Brasilia intorno alle 06:40 di giovedì 30 Marzo. Il leader della destra brasiliana ha trascorso tre mesi in territorio statunitense lasciando il paese poco prima della scadenza del mandato. Gesto che ha sollevato moltissime critiche e, soprattutto, a seguito dell’assalto al Parlamento a Brasilia avvenuto poco dopo che ha gettato molte ombre sull’ex presidente del Brasile.
Prima dell’arrivo in Brasile il leader della destra ha rilasciato alcune dichiarazioni alla Cnn nel quale sono stati precisati alcuni aspetti molto attesi in merito alle prossime mosse dell’ex presidente.
Innanzitutto il leader ha negato la questione inerente all’irregolarità emersa nel caso dei gioielli dell’Arabia Saudita donati alla moglie di Bolsonaro e a quanto sembra emergerebbe il tentativo di trasferirli all’estero nonostante i doni ha ricevuto in contesti diplomatici e non privati rientrino nella collezione dell’ufficio già presidenza brasiliana.
Ha sottolineato inoltra che un governo del presidente brasiliano Lula e un’opposizione già in sé criticando in maniera dura e decisa i ministri specificando che non c’è attualmente la possibilità di collaborare.
Nonostante ci si aspettasse una dichiarazione in merito alla guida dell’opposizione in Brasile ciò non è accaduto e anzi il leader di ultradestra bolsonaro ha precisato che: “Non guiderà nessuna opposizione” ha precisato, inoltre, però che si occuperà in qualità di persone esperta con il suo ex partito e si renderà disponibile a collaborare perciò che verrà richiesto.
Ha confessato però l’intenzione di girare per il Brasile una o due volte al mese in modo da poter parlare con i propri sostenitori e capire le esigenze di cui necessita il popolo, contraddicendo così le notizie emerse in precedenza.
Durante la sua permanenza in territorio Usa ha avuto modo di incontrare nella sua abitazione il combattente Jose Aldo le ha partecipato a un evento conservatore al quale ha presenziato anche l’ex presidente statunitense Donald Trump.
Secondo le notizie emerse i piani che erano stati pensati per il momento per il momento in cui sarebbe rientrato Bolsonaro i colleghi del prevedevano una parata su un’auto scoperta e un discorso tenuto ai sostenitori all’esterno dell’aeroporto.
Marzo il partito liberale ha anche discusso in merito alla pubblicità dell’evento sui social e ha anche chiesto una mobilitazione della militanza bolsonarista.
Ma tutto questo non è stato possibile, dato che la polizia federale ha individuato un piano secondario per l’uscita dall’aeroporto all’arrivo a Brasilia, fornendo un percorso alternativo valido in maniera da preservare la sicurezza pubblica.
Sono stati anche vietati nuove accampamenti e luoghi nei quali non sarà possibile manifestare e la polizia ha indicato le persone, già molte ore prima dell’arrivo di Bolsonaro, di non recarsi presso lo scalo dove era previsto per l’appunto l’arrivo. A seguito della comunicazione ufficiale pervenuta dalle autorità brasiliane che il partito liberale ha precisato che non sarebbe stato effettuato nessun evento ufficiale o nessun intervento da parte dell’ex presidente.
Dopo aver incontrato Michelle Bolsonaro, valdemar Costa Neto e il generale Braga Netto avrà modo di incontrarsi con le altre autorità presso la sede del partito liberale a Brasilia.
Secondo la Cnn, in base alle informazioni recuperate bolsonaro il partito sono rimasti alquanto delusi dal fatto di non poter organizzare un grande ritorno del politico in Brasile.
Il rafforzamento di agenti dispiegato è stato consistente in maniera da evitare qualsiasi presa di posizione dei pro Bolsonaro o dell’opposizione per giungere nuovamente a una situazione, simile a quella a cui non si è riusciti a tenere al Parlamento brasiliano.
Un monitoraggio informale effettuato sui social dal partito liberale rivelato che almeno 5.000 persone stavano ragionando sul fatto se recarsi o meno ad accogliere leader dell’opposizione è rientrato in Brasile.
Un dispiegamento importantissimo di forze dell’ordine è stato attuato in città per contenere qualsiasi evento potesse scaturire e le forze messe in campo sono state davvero tante. All’aeroporto di Brasilia erano presenti anche i vigili del fuoco il dipartimento delle strade e il dipartimento del traffico. Sono anche stati messi sotto controllo gli arrivi degli autobus e delle automobili a Brasilia.
Le dichiarazioni di Bolsonaro agli alleati del PL
i sostenitori e gli alleati di Bolsonaro si aspettavano un grande ricevimento in occasione del ritorno del leader di destra, ma ciò non è stato possibile e la delusione non è stata di certo trattenuta.
L’ex capo dell’esecutivo rientra in Brasile e dovrà rilasciare una dichiarazione programmata della polizia federale, sul caso dei gioielli sauditi e l’udienza è in programma per mercoledì prossimo.
In occasione del rientro del loro leader, i sostenitori per Bolsonaro si sono riuniti in circa 300 all’ingresso dell’aeroporto sperando di poter ricevere udienza dall’ex presidente ma sono rimasti delusi in quanto è stato costretto all’altro percorso prestabilito.
Gli osservatori politici sono alquanto scettici in merito al prossimo futuro politico di Bolsonaro, dato che deve affrontare un’indagine su diversi crimini compresi quelli dell’errata gestione della pandemia ma anche i gioielli sauditi che volevano trasportare all’estero. Senza tralasciare il suo ruolo nel presunto genocidio tentato a discapito degli indigeni yanomami in Amazzonia.
In merito all’appropriazione dei gioielli anche il figlio dell’ex capo di Stato ha precisato che suo padre non è corrotto discolpando dolo in maniera decisa.
Secondo molti esponenti politici e di rilievo in Brasile le autorità dovrebbero togliere bolsonaro i diritti politici rendendogli impossibile la candidatura alle prossime elezioni del 2026.
Oggi è senza dubbio un giorno simbolico per i sostenitori della destra e il ritorno di Bolsonaro segnerà sicuramente un incremento della temperatura politica e un surriscaldamento generale che preoccupa le autorità.
Dopo aver lasciato l’aeroporto la polizia ha scortato Bolsonaro in un hotel, dove ha potuto incontrare i propri alleati politici, a soltanto tre miglia dal Palazzo presidenziale, che un tempo occupava con nei suoi sostenitori e che proprio gli stessi sostenitori hanno recentemente distrutto.
Molti sostenitori hanno precisato nella giornata odierna che la sinistra era appunto di non ritorno e che ci sarebbero prestati a far risplendere nuovamente la destra brasiliana.
Fuori, molti dei suoi più profondi sostenitori si erano riuniti per insistere sul fatto che la loro lotta contro la sinistra di Lula sarebbe continuata senza sosta e senza tenere conto di impedimenti o altro.
Gemima Silva Santos ha urlato “È oggi che la sinistra morirà! E io vado in battaglia.”
Bolsonaro ha poi raggiunto il Complexo Brasil 21 accolto dai parlamentari del suo partito ad un evento chiuso a sostenitori e alla stampa, ma il breve discorso che effettuato è stato condiviso sui social dai membri del partito.
Nel discorso presso la sede del Partito Liberarle a Brasilia, Bolsonaro ha dichiarato ai suoi alleati e sostenitori che: “la palla è nel vostro campo”.
Secondo il leader di destra l’opposizione National Congress dovrà impedire ai membri del governo federale di fare ciò che vogliono.
Il leader ha poi precisato riferendosi ai suoi colleghi: “Complimenti, grazie per le misure. Dal modo di comportarsi, di agire dentro. Fare davvero ciò che deve essere fatto. Dimostrate a queste persone che per ora, per poco tempo, non faranno quello che vogliono”.
Bolsonaro precisato che il presidente del partito liberale Valdemar Costa Neto è un capo e ha detto che il partito assieme agli alleati, come il PPI, possono raggiungere il 60% dei municipi in Brasil riferendosi a quella in previsione per l’anno prossimo.”
Il leader è convinto che la destra possa riprendere con un breve percorso il potere perso.
Erano presenti all’evento, per celebrare il ritorno del leader di destra, il senatore Flavio Bolsonaro, l’ex ministro della casa civile e il senatore della casa civile Ciro Nogueira e l’ex ministro della Salute e deputato federale Eduardo Pazuello.
Riguardo la sua permanenza negli Stati Uniti durata oltre 90 giorni ha precisato che è stata molto utile per avere una visione migliore del Brasile all’estero e dall’estero e ha classificato il viaggio come un viaggio di apprendimento, elogiando in maniera importante gli USA e la loro filosofia.
Ha concluso poi spiegando che: “C’è lo Stato brasiliano che ha funzionato. Tutto ciò che c’è è ciò che vogliamo implementare anche noi. Libertà di espressione, proprietà privata, tema della criminalità, legittimo diritto alla difesa. Cosa è più importante? Libertà di lavorare, esprimersi”, .
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