La ragazza 23enne che ha investito Francesco Valdiserri ha richiesto il rito abbreviato, che le permetterebbe lo sconto di un terzo della pena. Il diciottenne era morto in seguito all’impatto con la macchina della ragazza, risultata poi positiva all’alcoltest, mentre stava camminando su un marciapiede in Via Cristoforo Colombo a Roma. La vettura al momento dell’incidente viaggiava intorno ai 70 chilometri orari.
Una morte assurda e che ha lasciato senza fiato gli italiani, quella di Francesco Valdiserri, appena diciottenne, falciato da un’auto che lo ha travolto mentre camminava con un amico su Via Cristoforo Colombo l’ottobre scorso a Roma. A investirlo, una ragazza di appena 23 anni, risultata positiva all’alcoltest e che ora ha chiesto il rito abbreviato per il processo nel quale risulta coinvolta. Qualora venissero accolte le sue richieste, la sua pena sarà ridotta di un terzo.
Ha scelto un processo rapido, la ragazza che nella notte tra il 19 e il 20 ottobre scorso ha investito e ucciso Francesco Valdiserri, 18enne che stava camminando sulla via Cristoforo Colombo a Roma. La ragazza 24enne ha chiesto il rito abbreviato, che le consentirebbe di avere uno sconto di pena di un terzo.
A richiederlo il suo avvocato Paolo Leoni, per la giovane donna che è accusata di omicidio stradale e rischia una pena molto severa. Secondo il consulente richiesto e nominato dalla Procura, la macchina della ragazza viaggiava a più di 80 chilometri orari e una volta eseguito il test, è risultato come il suon limite fosse superiore a tre volte il limite consentito dalla legge.
“Andavamo veloce. Poi si è accorta che avrebbe dovuto girare a destra, ha svoltato all’improvviso ed è salita sul marciapiede. Non sono riuscito a salvare quel ragazzo, a correggere la traiettoria dell’auto o a fermarla e questo pensiero mi distrugge. È successo tutto in poco tempo, frazioni di secondi” aveva testimoniato il 21enne seduto in macchina accanto alla donna.
Figlio dei giornalisti del Corriere della Sera Luca Valdiserri e Paola di Caro, Francesco era uno studente del primo anno di Lettere e filosofia dell’Università La Sapienza di Roma. inoltre era anche il frontman di un gruppo rock. Avrebbe compiuto 19 anni a novembre.
Strazianti le parole della madre poche ore dopo la tragedia su Twitter: “Il mio 18enne meraviglioso non c’è più. Il mio bambino che aveva cominciato a correre nella vita. Un’auto nella notte lo ha investito e non tornerà. Nulla più tornerà. Nulla ha più senso. Nulla”.
Un tweet a cui ne aveva fatto seguito un altro : “Gli eroi sono tutti giovani e belli. Lui era semplicemente un ragazzo felice. E io non lo sarò mai più. Ciao Francesco amore mio”.
Silvestri, ha presentato dei certificati medici e ora si attende la decisione dei giudici. In passato la ragazza aveva già subito il ritiro della patente dopo essersi rifiutata di sottoporsi a un drugtest, in seguito al quale il documento le era stato sospeso per sei mesi e poi ridato.
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