Il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina cancella la squalifica di Lukaku: “Lotta a ogni forma di razzismo”.
Era attesa la decisione di Gravina sulle sorti della squalifica di Lukaku. Il presidente della FIGC ha dato la grazia al belga togliendo la penalità del cartellino rosso ricevuto durante la partita di Coppa Italia Juventus-Inter, quando il calciatore aveva “risposto” ai tifosi bianconeri esultando e ricevendo il secondo giallo.
No a ogni forma di razzismo. E’ questa la motivazione con la quale Gabriele Gravina è intervenuto sull’episodio Lukaku in Juventus-Inter di Coppa Italia. Il presidente in via eccezionale si è espresso sulla vicenda dopo il suo intervento straordinario. La decisione è stata quella di togliere la squalifica al giocatore, arrivata per doppio giallo conseguente alla reazione verso i tifosi della Juve, dopo il gol del pari.
“Il principio della lotta ad ogni forma di razzismo – spiega il provvedimento della Federcalcio – è elemento fondante dell’ordinamento sportivo“.
Nonostante la nobile motivazioni, la decisone di Gravina va di fatto contro quelle che sono state negli scorsi giorni le decisioni della Corte d’Appello sportiva nazionale che prima aveva accolto il ricorso della Juventus. Qui le prime incongruenze, ma andiamo con ordine.
Tornando alla semifinale di andata a Torino, sul punteggio di 1-0 per la Juventus, all’inter viene concesso un calcio di rigore nei minuti finali. Sul dischetto si presenta Lukaku, che segna sotto una pioggia di fischi e di insulti e poi esulta – alla sua consueta maniera – con il dito davanti alla bocca.
L’esultanza non piace ai tifosi avversari, ne ai calciatori juventini in campo. Seguono disordini e tante scintille. Lukaku già ammonito riceve il secondo giallo per l’esultanza a quanto pare “provocatoria”. Nei giorni successivi iniziano a circolare immagini di insulti razzisti e la curva della Juventus viene chiusa.
Lo scorso 19 aprile però la Corte d’appello accoglie il ricorso della Juventus contro la chiusura del settore squalificato.Annullando dunque la sentenza del Giudice sportivo di “Cori insultanti e alle grida di discriminazione razziale nei confronti del calciatore Romelu Lukaku”.
Corte che nella giornata di ieri non ha accolto invece il ricorso dell’Inter contro la squalifica dello stesso attaccante. Tutto ciò inevitabilmente va in pieno disaccordo con quanto messo in atto oggi dal presiedete della Federazione, che ha annullato la squalifica con la motivazione di lotta al razzismo.
Simone Inzaghi in un momento della stagione molto complicato potrà dunque contare sul suo attaccante. Un’ottima notizia, visto il calendario e gli incontri ravvicinati che attendono l’Inter.
Il ritorno della seminfinale è previsto allo stadio San Siro il prossimo mercoledì 26 aprile, alle ore 21. L’ennesima sfida tra Inter e Juventus, in lotta entrambe per un posto in Champions League il prossimo anno ed entrambe in semifinale di coppe europee.
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