Le indagini per l’omicidio di Luigi Criscuolo, da tutti conosciuto come “Gigi bici”, si sono definitivamente concluse. La sua assassina ha confessato, dopo oltre un anno di carcere. Ecco cosa è successo.
L’assassina ha 40 anni e, come dicevamo, da oltre un anno è in carcere. Dopo la sua confessione, le forze dell’ordine hanno cercato di capire l’esatta dinamica del delitto.
“Gigi bici”: il caso è chiuso
Una confessione arrivata dopo oltre un anno che pone fine, però, ad un omicidio che sembrava esser maturato nel nulla. Lui aveva 60 anni, si chiamava Luigi Criscuolo e da tutti era conosciuto con il simpatico soprannome di “Gigi bici”. Era conosciuto e ben voluto da tutti, tranne da una persona.
La procura di Pavia, dopo la confessione del suo assassino, ha deciso di chiudere il caso. Lei è una fisioterapista di 40 anni e si chiama Barbara Pasetti ed ha confessato di averlo ucciso. Il corpo di Luigi era stato ritrovato in un campo vicino alla sua villa, il 20 dicembre del 2021. L’uomo era, però, sparito dall’8 novembre.
Alla donna, sono state mosse diverse accuse, fra le quali quella di omicidio volontario, occultamento di cadavere e tentata estorsione. E’ stato lo stesso procuratore a firmare la fine delle indagini ed ha anche ricordato che, lo scorso 5 ottobre, in un interrogatorio chiesto proprio dalla stessa fisioterapista, lei stessa aveva ammesso tutte le accuse che le erano state mosse.
Alla luce della sua confessione, immediatamente le Forze dell’ordine avevano fatto proseguire le loro indagini per arrivare a conoscere sia le modalità del delitto stesso, quanto anche le ragioni.
Ragioni che avevano portato la donna ad “avere rapporti personali” con lo stesso Criscuolo. Dall’altro lato, però, c’erano anche i comportamenti tenuti dalla stessa vittima verso la donna, specie sulle continue richieste di denaro che lo stesso aveva fatto alla fisioterapista.
La fisioterapista ha confessato di averlo ucciso
Verso la donna reo confessa è, però, caduta l’accusa di premeditazione, poiché i fatti si sono svolti “in modo repentino e sostanzialmente occasionale” – scrive la Procura. In particolare, l’ultima fase delle indagini si è concentrata a cercare elementi che potevano riscontrare le accuse che erano state mosse alla donna. Conferme che, poi, sono arrivate con la stessa confessione della fisioterapista.
Ma cosa accadde? Luigi Criscuolo scomparve l’8 novembre del 2021 e, stando alle indagini, in quello stesso giorno Barbara Pasetti lo avrebbe ucciso con un colpo di pistola, arma che lei stessa aveva dato all’uomo. Perché gliel’aveva consegnata? Perché con quell’arma, Luigi doveva aggredire l’ex marito della donna.
Ma Luigi, quell’8 novembre, si è presentato a casa della Pasetti per riconsegnare l’arma, poiché non voleva più prendere parte al losco piano organizzato dalla donna. Da lì, come proseguono le indagini della Procura, la donna avrebbe indossato dei guanti, avrebbe preso la pistola dalle mani di Criscuolo e l’avrebbe sparato alla tempia.
Il suo cadavere, poi, è stato ritrovato in un campo proprio vicino alla villa della fisioterapista, il successivo 20 dicembre 2021.