Un gioco che poteva diventare potenzialmente fatale quello di un bambino che si era nascosto dentro un mucchio di foglie secche a bordo strada, ma che per poco non è stato investito da un furgone di un corriere in fase di parcheggio. A raccontare la storia proprio l’autista Jordan Weaver, che si è accorto quasi all’ultimo della presenza dell’infante la cui presenza era pressoché impossibile da scorgere dato che solo la testolina sbucava dall’ammasso giallo. “Il mio cuore si è fermato per un attimo”, ha dichiarato il dipendente della nota società di consegne, che poi ha chiesto il permesso alla madre del piccolo di scattare una foto per avvertire i colleghi di prestare la massima attenzione in questi casi. E l’immagine, su Facebook, è diventata presto virale.
Il richiamo delle foglie secche sembra essere irresistibile per i bambini che amano tuffarsi dentro e nascondersi come se fosse una sorta di fortino o coperta naturale. Tutti abbiamo giocato con le foglie gialle e croccanti cadute dagli alberi d’autunno. Ma, come spesso accade, giochi di bambini possono trasformarsi facilmente in situazioni molto pericolose. Ed è proprio quello che è stato evitato per un soffio a Elkhart nello stato dell’Indiana dai riflessi pronti di Jordan Weaver.
Lo scampato pericolo
L’autista del corriere UPS si stava recando in un quartiere residenziale per effettuare una consegna, era pronto a parcheggiare quando si è accorto proprio all’ultimo della testolina di un bambino quasi completamente sepolto da un cumulo di foglie secche. “Il mio cuore si è completamente fermato per un istante”, ha dichiarato. Spaventantissimo, si è fermato e ha cercato i genitori del piccolo trovando la madre. Avvertita del pericolo corso e di comune accordo con Jordan, hanno ricostruito la scena per scattare una foto poi pubblicata dal corriere su Facebook, come avvertimento per tutti i colleghi.
La foto diventata virale
Il signor Weaver, che ha un figlio piccolo più o meno della stessa età, ha dunque pubblicato la foto che ha raggiunto in breve tempo oltre 400000 condivisioni su Facebook. Visto che è impossibile prevedere i giochi potenzialmente pericolosissimi dei bambini, la responsabilità degli adulti (non solo dei genitori) deve essere totale e in questo caso i social possono diventare un utilissimo strumento informativo.