Una novità sta per arrivare dalla Francia, in nome dell’ecologia e, anche, della lotta agli sprechi. L’abolizione dello scontrino fiscale cartaceo, da agosto, partirà nel Paese d’oltralpe.
Misura o necessità? C’è chi afferma che, come dicevamo, è in nome dell’ecologia. Ma ci sono altri che non la pensano così. Cerchiamo di capire.
La Francia ha deciso: metterà ufficialmente fine, a partire dal prossimo 1 agosto, all’emissione dello scontrino fiscale cartaceo, anche se il cliente, se necessiterà, ne potrà fare ancora richiesta. Una misura che verrà applicata quanto prima e che avrà come giustificazione la volontà di non avere più troppi rifiuti di questo tipo (e, quindi, nel pieno del nome Ecologia) e, dall’altro lato, anche per una vera e propria lotta agli sprechi.
Una decisione che, nel Paese d’oltralpe, la si era già pensata ma, per una serie di vicissitudini, era stata rimandata ben due volte, rispettivamente a gennaio e, poi, anche ad aprile. Ma ora si farà sul serio e, dal 1 agosto, non ci saranno più scontrini fiscali “volanti” nei negozi quanto gettati via per strada dopo che si è fatto un acquisto in un qualsiasi negozio della nazione.
Ad annunciare l’imminente novità è stata il ministro del commercio, Olivia Grégoire, durante una conferenza stampa. Una decisione che non sembra più rimandabile. Anche se lo scontrino, ufficialmente verrà abolito, il cliente, se ne necessita, potrà fare esplicita richiesta al commerciante che dovrà, di conseguenza, emetterlo. Quindi, non si dirà addio, ancora del tutto, alla cassa che emette gli scontrini, ma sarà, per un po’, messa da parte.
Come dicevamo, la decisione era già nell’aria dall’inizio dell’anno ma, per una serie di motivi, sia a gennaio che ad aprile, era stata accantonata lasciando spazio ad altro. Ma, ora, in nome dell’ecologia quanto anche della lotta agli sprechi, il Ministero del commercio ha deciso di portare avanti questa decisione e di proseguire, quindi, per l’abolizione dello scontrino fiscale.
Un’abolizione che non sarà completa, ma che sarà a discrezione e a richiesta del cliente che, ripetiamo, dal 1 agosto, dove lo necessita, ne potrà fare richiesta e questi gli verrà emesso e consegnato. La scelta che viene portata avanti nel rispetto dell’ambiente e, anche, per evitare inutili sprechi di carta che, poi, sarebbero finiti nel cestino o, peggio ancora, gettati per strada a inquinare più del dovuto.
Una mano all’ecologia e, dall’altro lato, una piena e concreta lotta agli sprechi. Una novità che verrà introdotta in Francia e che potrebbe, anche, esser presa a modello in altri Paesi del mondo, con le dovute modifiche e necessità.
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