Questo maggio, il Senato in Francia dovrà valutare il decreto legge che ha l’obiettivo di disciplinare il settore degli influencer. Vediamo in che consiste la proposta di legge e come cambierebbe il settore per la prima volta.
A marzo l’Assemblea nazionale in Francia ha approvato un disegno di legge che propone di regolamentare l’attività degli influencers che, ormai da anni, sono diventati una vera e propria categoria di professionisti.
La Francia è il primo Paese al mondo ad avere un decreto del genere che ora, dopo l’approvazione dell’Assemblea, passerà in Senato che entro fine maggio darà un verdetto. Ecco di cosa si tratta e perché gli altri Paesi dovrebbero prendere esempio.
Il disegno di legge, pensato e proposto dai deputati Stéphane Vojetta e Arthur Delaporte, ha come obiettivo quello di frenare le truffe e gli eccessi degli influencer sui social network.
Il lavoro su questo decreto legge è iniziato molti mesi fa, dopo diverse polemiche dirette agli influencer che sui social promuovono truffe, prodotti nocivi e eccedono nei comportamenti.
Il decreto vuole tutelare il consumatore, la sua salute e la sua economia, ma l’aspetto importante è anche quello di chiarire i diritti e i doveri degli influencer, stabilendo così un legame di fiducia con il loro pubblico.
Questa legge, la prima esistente nel mondo, potrebbe migliorare il lavoro degli influencer, rendendo la loro professionalità ancora più seria e rispettata, nonché tutelare al meglio il consumatore, l’utente social che segue determinate personalità e che viene appunto “influenzato” all’acquisto di determinati prodotti e a seguire determinati comportamenti.
Il creatore francese di contenuti umoristici Fatou Guinea ha commentato così la proposta di legge: “Aggiunge credibilità alla nostra professione, dimostra che è un lavoro vero, che ci sono molte persone dietro di noi”.
Il testo è molto chiaro e delinea precise linee guida che gli influencers e chi lavora con loro deve rispettare, ma i primi articoli del decreto spiegano nello specifico le caratteristiche di queste figure professionali.
Nel decreto legge viene descritta, in primis, la figura dell’influencer, per chiarire che funzione ha questa nuova professione: “Un influencer è qualsiasi persona fisica o giuridica che utilizza la sua notorietà per comunicare al pubblico per via elettronica contenuti volti a promuovere, direttamente o indirettamente, beni, servizi o qualsiasi causa in cambio di un vantaggio economico o un vantaggio in natura il il cui valore eccede le soglie fissate con decreto”.
Poi, il testo parla di diversi divieti, tra cui quello di promuovere gli interventi di chirurgia estetica, oppure la pubblicità di prodotti finanziari e disciplina la promozione di alcolici, che dovrà seguire la legge Evin.
Inoltre, la legge specifica che tutti i servizi degli influencers, compresi quelli forniti dai loro agenti, dovranno essere messi per iscritto con un contratto, che specifichi la remunerazione e lo scopo del servizio.
Stessa cosa per i brand che vogliono collaborare con i professionisti, che dovranno stipulare contratti precisi e rispettarli.
È un buon inizio questo per molti influencers francesi che, in questi mesi, sono stati intervistati sulla questione. In tanti pensano che questo sia un passo avanti per la loro categoria e che la legge sia interessante nei suoi punti, un aspetto molto positivo.
Ora non resta che attendere l’esito del Senato, che dovrà valutare se far passare ufficialmente il decreto legge.
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