La+frequenza+cardiaca+alta+aumenta+il+rischio+di+morte+prematura
nanopressit
/articolo/la-frequenza-cardiaca-alta-aumenta-il-rischio-di-morte-prematura/79264/amp/
Categories: Salute

La frequenza cardiaca alta aumenta il rischio di morte prematura

La frequenza cardiaca alta aumenta il rischio di morte prematura. E’ questo il risultato cui sono giunti i ricercatori cinesi dell’Università di Qingdao, con uno studio che è stato pubblicato anche sul Canadian Medical Association Journal. Gli scienziati hanno individuato una stretta relazione tra la frequenza cardiaca a riposo e le probabilità di incorrere in malattie potenzialmente mortali (infarto e ictus) nei due decenni successivi alla misurazione.

Come è noto, la frequenza cardiaca a riposo dovrebbe oscillare, in una persona sana, tra i 60 e i 100 battiti al minuto. La comunità scientifica, però, ha sempre ribadito che una frequenza cardiaca più bassa è associata ad uno stato di salute migliore e che, invece, frequenze alte possono, a lungo andare, essere dannose per il benessere psicofisico.

Lo studio cinese, però, è il primo che ha quantificato il rischio connesso alle frequenze cardiache alte. Secondo gli scienziati asiatici, infatti, coloro che hanno una frequenza cardiaca a riposo pari a 80 battiti al minuto hanno il 45% in più di probabilità di sviluppare malattie mortali (infarto e ictus) rispetto a coloro il cui battito cardiaco a riposo sia aggira intorno ai 45-50 battiti al minuto. Ancora, stando ai risultati della ricerca, ogni 10 battiti cardiaci in più, aumentano dell’8% il rischio di morte prematura. Per giungere a questi risultati gli studiosi hanno condotto uno studio molto ampio, che ha tenuto conto delle evidenze già ottenute in ben 46 studi precedenti condotti in materia. I soggetti la cui frequenza cardiaca è stata esaminata, quindi, sono stati più di 1,2 milioni, monitorati per una media di 21 anni.

“La frequenza cardiaca a riposo è un indicatore che ci permette di predire la mortalità nella popolazione”, ha confermato il dottor Dongfeng Zhang, dell’Università di Qingdao. Tuttavia, ha continuato lo studioso: “Le prove a disposizione sin ora non consentono di stabilire con assoluta certezza che una frequenza cardiaca alta è indice di morte prematura, ma ci permettono di dire che chi ha questi valori ha uno stato di salute e benessere inferiore rispetto a chi ha valori di frequenza cardiaca più bassi”.

Per ridurre la frequenza cardiaca i ricercatori cinesi raccomandano, quindi, di praticare una moderata attività fisica; non è un caso, infatti, che gli atleti abbiano generalmente una frequenza, anche a riposo, più bassa. Per misurare i valori del battito cardiaco, invece, gli studiosi consigliano di farlo di notte, quando il corpo vive una condizione di maggiore rilassatezza.

Scopri anche con il test, quanto è sano il tuo cuore.

Rossella Giglio

Recent Posts

Tariffe luce e gas: qualche consiglio per la scelta

Oggi, qualora si debbano scegliere i fornitori di luce e gas, si hanno diverse possibilità…

4 giorni ago

La classifica delle città italiane in cui è più facile trovare lavoro

Uno dei tanti problemi che caratterizzano la penisola italiana è proprio la questione lavorativa. L'Italia,…

2 settimane ago

I migliori software HR nel settore della Ristorazione e Hospitality

Nel settore della ristorazione e hospitality, la gestione delle risorse umane rappresenta una sfida complessa…

3 settimane ago

Meteo, l’Italia divisa in tre tra caldo afoso e temporali

Durante questa settimana le previsioni meteo relative alla penisola riportano un contesto di ampia instabilità,…

1 mese ago

Ballando con le Stelle, il “regalo” di Milly Carlucci agli spettatori: cosa sta per accadere

Ballando con le Stelle, il "regalo" di Milly Carlucci agli spettatori: cosa sta per accadere…

1 mese ago

Arrestata in Pakistan la mamma di Saman Abbas

Nazia Shaheen, 51 anni, lo scorso dicembre è stata condannata all'ergastolo, dalla Corte di assise…

1 mese ago