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Il Premier Matteo Renzi ha spiegato in un video i punti fondamentali previsti dalla riforma della Buona Scuola presentata dal Governo. Per l’occasione ha utilizzato la classica lavagna e i tradizionali gessetti. Il Presidente del Consiglio ha parlato dell’alternanza scuola lavoro e poi è passato a discutere della cosiddetta “cultura umanista”. Una vera e propria gaffe per Renzi, che non si è accorto come “umanista” sia un sostantivo e che, in abbinamento al termine “cultura”, andava inserito invece l’aggettivo “umanistico”, declinato al femminile, per ottenere l’espressione “cultura umanistica”.
Molte sono state le reazioni alla gaffe del Presidente del Consiglio. I commenti sui social non si sono fatti attendere. Qualcuno ha scritto: “Voglio essere umanista con te; non ti prenderò in giro per lo strafalcione”. Oppure qualcuno ha detto in senso ironico: “Vedi Matteo Renzi che succede con i tagli alla cultura?”. Qualcun altro ancora: “Può chi non sa l’italiano parlare di scuola?”.
Qualcuno dica @matteorenzi che UMANISTA è sostantivo, non aggettivo. Cultura UMANISTICA. #Renzi vai subito dietro la lavagna. #RiformaScuola
— Simone Filippetti (@FilippettiNews) 14 Maggio 2015
Ancora tagli alla scuola. Da cultura "umanistica" a cultura "umanista".
@GrecOfficial #labuonascuola pic.twitter.com/sm3ekHpsAb
— Nonleggerlo (@nonleggerlo) 14 Maggio 2015
#Renzi spiega alla lavagna la #buonascuola. Solo che confondendo la cultura umanista con quella umanistica passa alla buona squola. Bocciato
— Benji (@_benji_price) 14 Maggio 2015
La buona scuola parte dalla "cultura umanista"? È meglio se la prossima volta partiamo da un vocabolario di italiano pic.twitter.com/7qKM6hzbX3
— Quark (@stefennss) 13 Maggio 2015