La Germania ha annunciato di aver intenzione di bloccare l’arrivo di rifugiati proveniente dall’Italia. La motivazione fornita è che Roma non sta rispettando la Carta di Dublino.
A tal proposito, Palazzo Chigi ha emanato una nota in cui si esprime stupore per la decisione intrapresa e soprattutto in cui si chiede maggiore chiarezza da parte del governo tedesco.
Intanto, la situazione migranti in Italia continua a peggiorare.
La decisione intrapresa dalla Germania di bloccare l’accesso ai migranti provenienti dall’Italia, è arrivata poco dopo che il ministro degli Esteri tedesco ha comunicato la decisione di finanziare alcune Ong per il salvataggio in mare.
“Il ministero degli Affari Esteri federale sta attuando un programma di sostegno finanziario istituito dal Bundestag”.
Ha comunicato il portavoce, aggiungendo che l’obiettivo di tale azione è quello non solo di sostenere il soccorso in mare, ma anche quello di dar vita a progetti a terra per il supporto del soccorso in mare.
In particolare, viene specificato che il progetto di soccorso a terra ha l’obiettivo di coinvolgere principalmente il territorio italiano, con un finanziamento pari ad un range di 400mila-800mila euro.
In ogni caso, la notizia che ha scaturito grande stupore da parte del governo italiano è stata proprio quella del blocco all’accesso dei rifugiati. La motivazione fornita è stata quella del mancato rispetto della Carta di Dublino da parte dell’Italia.
“L’Italia non rispetta il meccanismo di riammissione previsto dalla convenzione di Dublino. E finché l’Italia non lo farà, non accoglieremo più rifugiati”.
Ha dichiarato il ministro dell’interno tedesco, Nancy Faeser.
Questa notizia proveniente da Berlino arriva proprio in uno dei momenti più difficili nell’ambito della gestione delle migrazioni all’interno del nostro Paese.
Per questo, il governo italiano ha mostrato un forte stupore. In particolare, Palazzo Chigi ha chiesto immediatamente maggiori chiarimenti al governo tedesco, affermando di volersi mettere, nel più breve tempo possibile, in contatto con le autorità tedesche.
“Si confida che la notizia sia priva di ogni fondamento perché il finanziamento da parte della Germania di attività di Ong sul territorio italiano sarebbe una grave anomalia”.
Si legge all’interno della nota di Palazzo Chigi.
Allo stesso tempo, anche l’Ong United4Rescue ha espresso il suo punto di vista rispetto alla decisione della Germania, affermando che il nuovo progetto di finanziamenti proposto dal governo di Berlino non coinvolgerebbe la loro associazione, in quanto il loro accesso ai fondi sarebbe stato escluso già nel mese di luglio.
Tutta questa situazione rappresenta la totale mancanza di coerenza nella gestione dell’emergenza migratoria da parte dell’Unione europea e dei vari Stati membri.
Per risolvere la questione sarebbe necessario rivedere l’intera gamma di norme e procedure messe a punto dal sistema di governance europea. Ricercando, dunque, delle strade alternative che siano in grado di avvantaggiare gli stati e contemporaneamente tutelare le persone che si spostano in cerca di aiuto.
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