Il governo tedesco ha presentato una proposta di legge per poter legalizzare la cannabis. La proposta permetterebbe ai cittadini di coltivarla, possederla e consumarla a scopo ricreativo.
Qualora venisse approvata la Germania diventerebbe la più grande nazione, per popolazione, a scegliere di legalizzare la cannabis. Oggi legale solo in Canada, Uruguay e alcuni Stati americani.
Il governo tedesco ha recentemente presentato una proposta di legge per legalizzare la cannabis sul territorio. Se la legge proposta venisse approvata permetterebbe ai cittadini di poter coltivare, possedere e consumare droga a scopo ricreativo.
Secondo il Financial Times se la legge venisse approvata porterebbe una serie di ripercussioni su larga scala e sulla politica europea legata all’uso delle droghe.
Infatti se venisse approvata la Germania diventerebbe il più grande Paese al mondo, per densità di popolazione, a legalizzare l’uso della cannabis.
Ad oggi solamente in Canada, Uruguay e alcuni Stati americani è consentito di poter commercializzare la cannabis, in Germania però la legge non prevede la sua vendita all’interno di locali commerciali almeno per il momento.
Secondo il Ministro della Sanità tedesco, Karl Lauterbach, aver condannato e criminalizzato l’utilizzo della cannabis si è rivelato un vero e proprio fallito e non è perciò possibile pensare di continuare ad agire in questa direzione.
Realizzare leggi ancora più severe non porterebbe assolutamente a nulla, e ciò che vuole fare questo governo è risolvere i problemi non crearne degli altri.
Molti Paesi europei nel tempo si sono dimostrati molto più tolleranti nell’utilizzo delle droghe più leggere, lo scopo è sempre stato quello di ridurre le entrate delle bande criminali organizzate.
La prima nazione ad aver agito legalizzando il possesso e l’utilizzo della cannabis è stata Malta nel 2021. Qui infatti gli adulti, e quindi le persone che hanno compiuto più di 18 anni, possono possedere fino a 7 grammi di droga.
E non solo perché possono anche coltivare fino a quattro piante per utilizzo personale. Anche i Paesi Bassi sono sempre stati molto tolleranti verso l’uso personale della cannabis rilasciando anche permessi per coffee shop specializzati che possono vendere droga per il consumo all’interno dei loro locali a condizioni molto rigide.
Il Lussemburgo recentemente ha invece deciso di alleggerire le sue leggi e di consentire l’acquisto dei semi di cannabis per la coltivazione di massimo quattro piante per abitazione.
Anche in Italia, Spagna e Repubblica Ceca la cannabis è stata depenalizzata, ossia viene tollerato il possesso personale per piccole quantità ma ci sono pene pesantissime per lo spaccio.
Il piano originale avanzato dal Governo tedesco era quello di ispirarsi alla linea olandese e quindi di permettere la vendita di cannabis all’interno dei coffee shop. La legge però che è stata proposta è ben diversa.
Da Berlino hanno infatti voluto ridimenzionare le richieste e realizzare una legge che sia più fattibile e che non incontri resistenze a Bruxelles. La legge che verrà proposto permette la creazione di “cannabis club” che non hanno scopo di lucro.
All’interno di questi club sarà possibile coltivare cannabis per scopi ricreativi e venderla esclusivamente ai propri membri per il loro consumo, si intende perciò ispirarsi più al modello di Malta.
I club potranno avere massimo 500 membri e dovranno essere tutti maggiorenni, quindi aver compiuto 18 anni. Questi club potranno vendere fino a 25 grammi di cannabis al giorno e fino a 50 grammi al mese, potranno inoltre vendere fino a 7 semi di cannabis o 5 talee al mese.
Per i membri che hanno un’età inferiore ai 21 anni potranno ricevere solo 30 grammi di cannabis al mese. Rimarrà attivo il divieto del consumo all’interno delle scuole e degli asili. Sarà inoltre vietato l’utilizzo anche all’aperto nelle aeree pedonali della città fino alle ore 20:00.
La legge permette ad ogni individuo di avere un massimo di 25 grammi di cannabis e di poter effettuare la coltivazione privata in casa per un massimo di tre piante.
La legge è molto ambiziosa perché permette anche la realizzazione di progetti regionali che possano portare a creare delle catene di approvvigionamento commerciale della cannabis.
Ciò permetterà alle aziende di produrre, distribuire e vendere la cannabis in appositi negozi specializzati, che saranno approvati e controllati dallo Stato.
Ogni progetto avrà la durata di massimo cinque anni per poter monitorare come questo cambiamento si riversi nella società sia sui minori, che sul sistema sanitario e sul mercato nero.
Secondo Lauterbach la legalizzazione della cannabis può fornire maggiore sicurezza. La legge perciò protegge i consumatori da prodotti contaminati, tossici e impurità.
Inoltre permetterebbe di contrastare in modo efficace il mercato nero. Anche il Ministro della Giustizia Marco Buschmann si è espresso in merito alla proposta di legge.
Ha infatti confermato che la criminalizzazione della cannabis non ha portato altro che a peggiorare la situazione, e c’è perciò bisogno di un nuovo approccio.
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