Una delle sorprese della stagione cinematografica 2015 è La grande scommessa, con trama e cast tra i più chiacchierati dell’anno. Il regista Adam McKay, basatosi sul romanzo di Michael Lewis, porta sul grande schermo la storia vera della speculazione finanziaria precedente al crack del mercato immobilare del 2007, raccontando le storie di tre gruppi di personaggi, che hanno in diversi modi predetto la crisi. A dare corpo ai protagonisti di La grande scommessa ci sono famosissimi attori hollywoodiani, come Brad Pitt, Steve Carell, Ryan Gosling e il candidato al Premio Oscar come miglior attore non protagonista Christian Bale.
Riassumere la trama di La grande scommessa non è semplice e nel titolo del film è già racchiusa la sua stessa natura di azzardo, di prodotto controcorrente, fortemente divergente dai classici prodotti cinematografici d’intrattenimento. Essendo ispirato ai veri protagonisti della bolla finanziaria che gonfiava nel mercato azionario americano del 2005, la pellicola è disseminata di sigle, acronimi, informazioni tecniche e manovre speculative complesse, rese più o meno comprensibili dalle straordinarie interpretazioni degli attori e da alcuni furbi stratagemmi narrativi: due guest star, chiamate con i loro veri nomi, hanno il compito di spiegare i passaggi più ostici delle strategie azionarie impiegate e sono Selena Gomez e Margot Robbie.
Uno dei protagonisti assoluti di La grande scommessa è Michael Burry, interpretato da Christian Bale, manager di incredibile lungimiranza che per primo si accorge della pericolosa instabilità del mercato immobiliare statunitense. Minato da mutui ad alto rischio e pacchetti azionari erratamente segnalati come validi, Burry prevede la crisi del sistema per il secondo trimestre del 2007 e già nel 2005 inizia a contattare una lunga serie di banche per scommettere proprio sul fallimento del mercato, allora considerato tra i più floridi. Come previsto, quando il crack arriva, Burry porta a casa un profitto del 489%. Parallelamente, i due investitori Jared Vennett (Ryan Gosling) e Mark Baum (Steve Carell), si uniscono alla controversa manovra di scommessa contro il mercato immobiliare, ma scoprono anche che il collasso economico farà molti più danni di quanto inizialmente previsto.
Premiato da pubblico e critica per la sua audacia, La grande scommessa balza in testa alle classifiche di gradimento del 2015, grazie alla regia impeccabile di Adam McKay e alla struttura narrativa di ferro, premiata infatti ai BAFTA e agli Oscar 2016 come Miglior sceneggiatura non originale.