Una Juventus non bella ma vincente, proprio come vuole Allegri, regola lo Spezia con un secco 2-0 frutto della (ormai) solita punizione capolavoro di Dusan Vlahovic e del sigillo finale di Arek Milik, al primo gol ufficiale in maglia bianconera.
I bianconeri continuano la propria corsa approfittando del clamoroso pareggio del Napoli contro il Lecce e si portano a -2 dalla Roma capolista.
Per Massimiliano Allegri il prossimo turno di campionato sarà fondamentale con la Juventus che sfiderà la Fiorentina al Franchi e Milan e Inter si sfideranno in un appassionante derby di Milano.
Tanti applausi sulle tribune dell’Allianz Stadium per l’arrivo di Leandro Paredes che ha assistito alla vittoria della sua nuova squadra insieme a Paul Pogba.
L’argentino da oggi sarà a tutti gli effetti a disposizione di Massimiliano Allegri che gli affiderà il centrocampo bianconero.
Contava soltanto vincere per la Juventus ed i bianconeri con il minimo sforzo hanno ottenuto tre punti fondamentali per tenere il passo di Milan e Inter e portarsi a -2 dalla testa della classifica.
Anche ieri però i bianconeri hanno dimostrato poca qualità in mezzo al campo andando spesso in difficoltà di fronte ad uno Spezia aggressivo e ben messo in campo da Luca Gotti.
Partenza praticamente identica a quella con la Roma con Vlahovic che apre la partita con una punizione capolavoro: stessa porta, stesa mattonella, Dragowski come Rui Patricio non può far altro che raccogliere il pallone in fondo alla rete ed applaudire il fenomeno serbo.
Dopo il vantaggio ottenuto i bianconeri non spingono sull’acceleratore ma cercando di addormentare la partita di fronte però ad uno Spezia che aumenta il ritmo e prende in mano il pallino del gioco.
La squadra di Gotti mostra una grande organizzazione ma poca qualità negli ultimi metri non creando di fatto nessun problema alla porta bianconera.
Preoccupano le condizioni di Wojciech Szczęsny uscito dal campo in lacrime dopo una caduta scomposta.
Sorride dunque Max Allegri che concede minuti anche ad Angel Di Maria e applaude Arek Milik, in gol dopo appena 6 minuti dal suo ingresso in campo.
I bianconeri aspettano le geometri di Leandro Paredes ma nel frattempo si godono una vittoria importante che da morale e porta la Juventus ai vertici di un campionato che, come previsto, sembra più combattuto che mai.
Vlahovic e Milik trascinano la Juventus, i bianconeri continuano a crescere di partita in partita.
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