Una bella imbiancata e tutto si cancella. Un po’ come passare la scolorina sulla verifica di scuola quando sbagli l’equazione di matematica. E’ quello che è accaduto allo storico muro di cinta della sede della Lega di via Bellerio, quello che dà su via Enrico Fermi, che mercoledì è stato imbiancato di fresco da una squadra di operai per cancellare una scritta ‘scomoda’.
Niente più ‘Lega Nord Padania’ a caratteri cubitali blu, né quel simbolo ‘Basta euro’ che da tempo ormai l’affiancava. Ma solo le scritte ‘Lega Nord’ e ‘la libertà vince’, oltre all’immancabile effige di Alberto da Giussano. Sarà stata forse anche colpa di Carlo Calenda l’ex ministro dello Sviluppo economico che ha messo il carico con un tweet pepato e che è diventato in pochi minuti virale
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Si vede Matteo Salvini sorridente con una maglietta ‘Basta Euro’. La stessa scritta che era presente sul muro di via Bellerio. Che sia stata semplice manutenzione? Qualcosa di strano sicuramente c’è. Tutto imbiancato di fresco in un momento politicamente delicato e con un focus preciso su un argomento che scotta. Difficile non pensare alle fibrillazioni politiche degli ultimi giorni, con la nascita del governo gialloverde, Lega e Movimento 5 Stelle. Dal quartier generale di via Bellerio filtra soltanto che i muri della sede sono in manutenzione, e che non c’è nessun motivo legato alla crisi di governo. Sarà davvero così?
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