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“La mafia uccide solo d’estate” di Pif ha vinto agli European Film Awards, conquistando il primo posto di miglior commedia europea. Pif, che in questa pellicola ha il doppio ruolo di attore e regista, racconta i crimini di cosa nostra a Palermo, creando un mix impareggiabile fra ricordi d’infanzia e cronaca. Un importante riconoscimento allora arriva per questo lavoro cinematografico, che ha riscosso davvero tanto successo. L’Italia comunque conquista un’altra vittoria, perché il nostro Paese è stato premiato anche con “L’arte della felicità”, di Alessandro Rak, riconosciuto miglior film d’animazione europeo 2014.
Pierfrancesco Diliberto, commentando la conquista del trofeo, ha detto: “Dedico questo premio a tutte le vittime della mafia”. E poi, scherzando, ha affermato: “Avevo puntato i soldi sul film spagnolo, e invece…”. “La mafia uccide solo d’estate” è ambientato a Palermo in un periodo che va dagli anni ’80 fino ai primi anni ’90.
La vicenda è quella di Arturo, un giovane giornalista, che racconta in modo originale i fatti di mafia, che hanno segnato anche la sua infanzia. La storia prende spunto dall’esperienza di Pif e di molti palermitani che, come lui, si sono ritrovati a vivere in una città divisa tra il consueto svolgersi della vita quotidiana e la violenza degli episodi della criminalità organizzata. Sia da piccolo che da adulto, Arturo si confronta continuamente con questa sorta di sdoppiamento del mondo palermitano.
In generale gli European Film Awards 2014 hanno rappresentato un momento molto importante per fare il punto sulla situazione del cinema internazionale. Ci sono state, infatti, molte altre vittorie che meritano di essere ricordate. Il grande trionfatore in assoluto è stato il film “Ida”, del regista polacco Pawel Pawlikowski. Quest’ultima pellicola è riuscita ad essere premiata come miglior film, regia, sceneggiatura, fotografia e premio del pubblico.
Come migliori interpretazioni europee sono stati premiati l’attrice francese Marion Cotillard, protagonista di “Due giorni, una notte”, dei fratelli Dardenne, e Timothy Spall, protagonista di “Mr Turner”, di Mike Leigh. “Locke” ha ricevuto il premio come miglior montaggio europeo; il premio alla carriera è andato a Steve McQueen. A questo proposito, lo stesso artista è stato definito come un uomo “che non scappa dalle difficoltà, dalle lunghe inquadrature, dalla presa diretta, uno che onora il cinema alto”. Un grande tributo è stato dato anche ad Agnès Varda, che ottenuto l’EFA Life Achievement Award. La stessa attrice ha dichiarato che ci vorrebbero più donne premiate nel cinema.
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