La mamma di Kata, la bambina scomparsa a Firenze, avrebbe ingerito della candeggina: trasportata al pronto soccorso.
Un altro malore per la mamma di Kata, la piccola scomparsa a Firenze dallo scorso sabato, La donna, 25 anni, è stata trasportata in ospedale per aver ingerito una piccola quantità di candeggina. Secondo quanto si apprende non sarebbe in questo momento in pericolo di vita. Anche il padre nella giornata di ieri era stato portato in ospedale per aver ingerito del detersivo. Intanto proseguono le ricerche della bambina, 5 anni: si valuta la pista del rapimento. La madre aveva lanciato un appello alle telecamere: “Lasciatela tornare a casa, non denuncerò”.
Continuano le ricerche della polizia. Della piccola Kata dallo scorso sabato però non vi è traccia. La procura di Firenze sta concentrando gli sforzi seguendo la pista del rapimento, con il reato che si ipotizza di sequestro di persona, e abbandono di minore. La piccola Kataleya è scomparsa nel nulla, a soli 5 anni, e la famiglia è stata presa dallo sconforto.
Nella giornata di ieri è stato il padre a tentare il suicidio. L’uomo, che si trova in carcere a Sollicciano, ha tentato il suicidio dopo avere appreso la notizia tentando di ingerire del detersivo. Lo ha riportato in queste ore Firenze Today. Secondo quando si apprende, l’uomo è stato poi trasferito all’ospedale Careggi ed è stato sottoposto a una lavanda gastrica. Al momento la polizia sta controllando il padre di Kata, mentre anche la madre ha accusato un malore.
Nelle ultime ore la donna aveva avvertito un malore ed era stata trasportata al pronto soccorso. Poi Katherina Alvarez la madre 25enne, avrebbe ingerito della candeggina nel pomeriggio di oggi. Un nuovo valore, per inserimento di candeggina per il quale è stata trasferita ancora al pronto soccorso di Careggi. Alcuni inquilini dello stabile dove è residente la famiglia hanno organizzato nelle ultime ore un corteo, con striscioni e slogan: “Vogliamo la piccola a casa”.
Secondo quanto scritto in queste ore da FanPage, la 25enne non sarebbe in pericolo di vita.
Katherina era stata ascoltata stamattina dai magistrati, dopo la denuncia della scomparsa. La procura ha aperto un fascicolo per avviare l’indagine, pensando inizialmente al reato di abbandono di minore, poi valutando quella del sequestro per estorsione. La donna ha inoltre fatto sapere di aver fornito ai magistrati alcune ipotesi su chi avrebbe potuto rapire la bambina: “Qualcuno l’ha presa, l’ha portata via. Ho detto ai carabinieri chi potrebbero essere queste persone“.
Le indagini dei carabinieri sono coordinate al momento da due magistrati, si tratta del sostituto procuratore Giuseppe Ledda e la sostituta Christine von Borries, della DDA di Firenze.
Tanti i volontari, oltre alle forze dell’ordine, che si stanno impegnando nelle ricerche della bambina e a setacciare i luoghi dove per l’ultima volta Kata era stata vista. L’ultimo avvistamento risale a sabato pomeriggio, nel cortile dell’ex hotel Astor. Un hotel occupato abusivamente da tante persone nel quartiere San Jacopino. Per quanto riguarda le persone indicate dalla madre, non ci sarebbe – scrive in queste ore Repubblica – alcun elemento che possa portare a pensare del loro coinvolgimento nella scomparsa di Kata. La 25enne che ha già tappezzato il quartiere di foto della figlia, ha detto davanti alle telecamere di voler trovare dei testimoni: “Non farò denuncia, non farò niente, ma lasciatela tornare a casa“, quasi si stesse rivolgendo in appello a qualcuno. Sempre la madre ha poi riferito ai cronisti: “E’ impossibile che si sia persa da sola“.
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