La mamma diede la vita per i suoi figli, ad investirli fu una donna di 89 anni che rischia omicidio stradale

anziana violentata

Sola, nel suo appartamento di Pieve di Soligo, stretta in un riserbo ricolmo di angoscia e dispiacere. Si chiama Drusiana Boatin, ha 89 anni e vive con un grande rimorso. Aver investito due anni fa una donna 46enne, Antonela Kmet, e i suoi figli, mentre stavano attraversando la strada sulle strisce pedonali. L’anziana donna per questo tragico evento dovrà rispondere di omicidio stradale. Perché la mamma dei bambini è in coma.

Ho un dolore grandissimo” – spiega Drusiana seduta al piccolo tavolo della sua cucina – “quando penso a quella mamma e ai suoi due bambini in ospedale. Io non li avevo proprio visti, avevo il sole in faccia, dritto sugli occhi e in quell’istante non ho visto niente”“. Per oltre quarant’anni commerciante di elettrodomestici nel negozio di famiglia in centro, Drusiana Boatin è molto conosciuta da tutti i suoi concittadini che in questi giorni hanno rivolto un pensiero anche a lei. Probabilmente non finirà mai in carcere, ma sta già scontando la sua pena tra le mura di casa, dove continueranno a risuonarle in testa le urla dei piccoli che vedevano la mamma stesa sull’asfalto, investita dalla sua auto.

Sospesa tra dolore e angoscia, a 89 anni spera che la mamma, di origini croate, residente da molti anni a Pieve, possa farcela. Al di là della pesante minaccia giuridica che aggiungerebbe amarezza a una vicenda che già sprofonda nel mare della sofferenza: “Io non li avevo proprio visti, avevo il sole in faccia, dritto sugli occhi e in quell’istante non ho visto niente. Non mi sono accorta di loro altrimenti avrei sicuramente fatto qualcosa, avrei cercato di schivarli o di frenare“.

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