Ha litigato con la moglie ventenne che si era rifiutata di fare sesso, così un 25enne ha deciso di vendicarsi uccidendo il figlio. Ha preso la pistola che teneva in casa e, raggiunta la culla dove il piccolo di soli sei mesi dormiva, ha fatto fuoco verso di lui, ammazzandolo. Il bambino, infatti, è stato portato d’urgenza in ospedale, ma un paio di ore dopo è stato dichiarato morto. La moglie ha raccontato tutto agli inquirenti. L’uomo è stato poi arrestato dalla polizia.
La tragedia è accaduta nella notte tra martedì e mercoledì a Luziania, nello Stato del Goiás, non lontano da Brasilia.
Il 25enne brasiliano Maycon Salustiano Silva, tornato a casa nella notte alterato da alcol e droga, ha svegliato la moglie pretendendo un rapporto sessuale. Lei si è rifiutata, stava dormendo ed era molto stanca. Ne è seguita una discussione molto accesa, in cui l’uomo è diventato sempre più violento.
Ad un certo punto del litigio Silva ha cominciato a minacciare la donna, quindi si è diretto verso un cassetto in cui teneva una pistola detenuta illegalmente e, dopo averla presa in mano ha prima detto alla donna che l’avrebbe uccisa, poi invece ha pensato bene di vendicarsi uccidendo il loro bambino di soli sei mesi, Michel.
Il bambino è stato subito soccorso e trasportato in ospedale dove è morto dopo poche ore.
La donna ha raccontato questa versione agli inquirenti, mentre l’uomo ha sostenuto di aver bevuto e di non ricordare nulla della sera precedente.
Il portavoce della polizia ai cronisti locali ha raccontato: ”Crediamo che il sospettato, in un momento di rabbia, quando non ha ottenuto quello che voleva, ha sparato al bambino a bruciapelo appoggiando la pistola sul petto del piccolo mentre giaceva nel lettino nella camera dei genitori”, precisando: ”All’inizio ha minacciato di uccidere la moglie. Quando lei lo ha implorato di stare calmo, lui ha rivolto a pistola contro il loro figlio facendo fuoco”.