Si è conclusa la riunione dei ministri della Difesa Nato a Bruxelles e il segretario generale Stoltenberg ha specificato che l’utilizzo di armi nucleari è remoto. Nonostante ciò verrà dato il massimo sostegno all’Ucraina e alle sue truppe.
L’argomento discusso maggiormente durante la conferenza dei ministri della Difesa è stato il conflitto Russia-Ucraina e tutto ciò che ruota attorno ad esso. Partendo dall’annessione illegale per arrivare alla questione Nord Stream. Un momento molto delicato per i rapporti internazionali ma Stoltenberg ha ribadito che lo scopo della Nato è mantenere la pace.
Stoltenberg, uso di armi nucleari da parte della Nato improbabile e remoto
Si è tenuta a Bruxelles la riunione dei ministri della Difesa Nato e ha sviscerato dubbi derivatiti dagli avvenimenti quotidiani all’interno del conflitto in Ucraina. Stoltenberg, il segretario generale, ha specificato che lo scopo di questa unione è mantenere la pace e non cedere a provocazioni. Nonostante ciò, la questione saliente è stata sicuramente la paura di un attacco nucleare da parte di Vladimir Putin e anche del modo in cui la Nato risponderebbe.
Durante il dibattito, Stoltenberg ha precisato che l’utilizzo di armi nucleari da parte della alleanza atlantica è remoto dato che una guerra nucleare non può essere vinta da nessuna delle parti. Inoltre l’utilizzo da parte di Putin di armi nucleari porterebbe il conflitto su un altro piano e lui ne è consapevole.
Il segretario generale ha sottolineato in merito all’utilizzo del nucleare da parte della Russia: “Ovviamente questo cambierebbe radicalmente la natura del conflitto. Significherebbe che è stata superata una linea molto importante”.
Stoltenberg ha ribadito che la minaccia di Putin non viene sotto valutata ma anzi: tutto il contrario, e la potenza nucleare della Russia è costantemente sotto controllo da parte dell’intelligence Nato.
Altri punti salienti della riunione
Stoltenberg ha parlato del sabotaggio a Nord Stream specificando che la sicurezza aumenterà così come il monitoraggio del mar Baltico e nel mare del Nord. Massima priorità alle infrastrutture critiche sottomarine con attività condivise con l’intelligence. Altro punto focale è quello di dare il massimo contributo possibile alle truppe ucraine.
Dato che l’avanzata ucraina sta dando buoni frutti chiede agli alleati Nato di continuare a dare supporto al Paese di Volodymyr Zelensky e alle sue forze militari. Stoltenberg vorrebbe più forza produttiva dedicata alla produzione di armi che andrebbe ad aumentare l’arsenale ucraino rafforzandolo.
La Nato ha dato un supporto significativo in ambito militare alle truppe ucraine e continuerà il supporto. Il segretario ha chiesto che venga già attuato un piano di supporto per il periodo invernale che aiuti i soldati a procedere nell’azione militare e a difendere il loro paese.