E se il segreto della felicità – e del benessere – fosse più vicino di quanto crediamo? Un’alimentazione sana, attività fisica regolare e una corretta gestione dello stress sono i punti cardinali di una vita in salute. Ma è tutto? A volte serve qualcosa di più, perché anche con uno stile di vita sano non sempre si riesce a fornire al nostro corpo tutti gli elementi di cui ha bisogno. Ed è qui che entra in gioco la nutraceutica, e la necessità di integrare la nostra alimentazione con un aiuto ad hoc. A questo proposito abbiamo intervistato la Dott.ssa Anna Giuliani, Presidente e Amministratore Delegato Solgar Italia, in occasione del convegno “Felicità e Benessere, mete raggiungibili educando mente e corpo”.
Qual è lo scopo della nutraceutica?
“Con la nutrizione e la nutraceutica noi forniamo all’organismo sostanze che nella dieta possono essere carenti o per le quali abbiamo aumentati fabbisogni. Prendiamo come esempio la vitamina C: ti fai la spremuta al mattino? Bene, ma serve solo fino a un certo punto, perché se vivi in un posto con molto inquinamento l’acido ascorbico si lega al cadmio e se ne va per via urinaria. Quindi quella vitamina C non serve per l’immunità, non serve per il collagene, non serve a supportare il surrene in situazioni di stress. Per il nostro organismo si creano così dei fabbisogni estremamente significativi.”
Quali sono i nutrienti che possono aiutarci a vivere meglio?
“Oggi che ne abbiamo la possibilità, dovremmo nutrirci bene per nutrire il cervello: noi viviamo bene perché abbiamo un cervello ben supportato, e con micronutrienti di grande qualità potremmo migliorare il nostro stato di benessere e felicità. Molto importanti a questo scopo sono il complesso di vitamine B e il magnesio. Quest’ultimo è molto utile per il nostro organismo, ma ne introduciamo sempre molto poco, e andrebbe quindi integrato. Ad esempio per rilassarci senza ricorrere ad ansiolitici potremmo risolvere con l’assunzione di magnesio.
Oggi la gente ha buon senso e riesce a comprendere che il proprio ben stare è un grande valore, ed è imprescindibile dal concetto di felicità. Pensiamo ai neuroni: hanno delle membrane estremamente morbide e sono imbibiti di vitamine del gruppo B. Quando l’uomo ha cominciato a togliere le fibre dai cereali per salvaguardarli dall’irrancidimento, ha così privato la nostra alimentazione di moltissime vitamine del gruppo B. Vitamine che sono neurotoniche: se la membrana della cellula nervosa non è morbida, i neurotrasmettitori vengono sintetizzati e recepiti dai recettori cellulari presenti nelle cellule in maniera poco significativa. Quindi gli alimenti B complessi, gli oli di pesce, gli Omega 3, e gli acidi grassi insaturi sono tutti nutrienti che aiutano il sistema nervoso, e perché no anche il nostro benessere e ci aiutano a raggiungere la felicità.”