Durante una intervista rilasciata al quotidiano La Stampa, Papa Francesco ha espresso delle dichiarazioni riguardo la guerra in Ucraina. Secondo il pontefice la pace è possibile a patto che tutti si impegnino per volerla veramente.
Bergoglio, prima della sua visita ad Asti, ha manifestato la sua totale disponibilità a collaborare, insieme al Vaticano, affinché si possa trovare nel breve tempo possibile un’azione pacifista per porre fino ad un conflitto iniziato nei primi mesi di quest’anno.
Il Pontefice nel fine settimana si preparerà a visitare Asti, la terra di origine della sua famiglia. Nel frattempo si è concesso una intervista con il quotidiano La Stampa, rilasciando delle dichiarazioni in merito alla guerra in Ucraina:
“La pace vera, che è frutto del dialogo, non si ottiene con le armi, perché non sconfiggono l’odio e la sete di dominio.”
Queste le parole di Papa Francesco, il quale ancora una volta ribadisce l’importanza del dialogo, che non si ottiene con le armi, finalizzate solamente a incrementare odio e sentimenti avversi.
Secondo Bergoglio la pace in Ucraina è possibile, ma affinché si arrivi a questo è necessario l’impegno di tutti per disarmare i cuori delle persone coinvolte verso una tregua civile. Inoltre, prima della sua visita nella cittadina piemontese, ha confermato ancora una volta la disponibilità del Vaticano a collaborare per fare da mediatore per porre fine al conflitto ucraino.
Il Santo Padre non è la prima volta che lancia degli appelli e si lascia a dichiarazioni circa la guerra che da mesi ha coinvolto il territorio ucraino. Ancora una volta ci tiene a ribadire il concetto di pace e si mostra disponibile a fare da mediatore con la Santa Sede.
“siamo impegnati nel sostegno umanitario ai cittadini Ucraini, che porto nel cuore insieme alle sue sofferenze”.
Queste le parole del Pontefice mentre spiega durante l’intervista al quotidiano La Stampa gli obiettivi del Vaticano, il quale in tutti questi mesi la sua Segreteria di Stato continua a lavorare e portare sempre delle soluzioni per cercare di risolvere in maniera pacifista il conflitto.
Il Papa, infatti, si augura, che nel breve tempo possibile si possa arrivare verso una giusta negoziazione e un cessate il fuoco.
Dopo la visita ad Asti, al suo rientro, Bergoglio, lo attende un’altro appuntamento importante in agenda: il colloquio con Giorgia Meloni, la neo premier del nuovo governo.
Un incontro nel quale il Pontefice non vuole entrare in merito alle questioni politiche, ha anticipato, ma comunque per il quale si auspica che nessun governante di qualsiasi Paese appartenga, non si dimentica degli ultimi, delle fasce più deboli.
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