La patente europea in formato digitale su smartphone proposta dalla Commissione Europea: la licenza di guida in plastica sparirà del tutto?
La Commissione europea ha proposto mercoledì di introdurre una patente di guida digitale e transfrontaliera per l’UE, presentata come novità assoluta su base mondiael una prima mondiale, al fine di semplificare il riconoscimento di queste autorizzazioni tra gli Stati membri.
La patente digitale sarà disponibile su smartphone, secondo quanto proposto dalla Commissione Europea. Si dirà definitivamente addio alla licenza di guida in platica?
“Quando tutte le procedure saranno effettuate online, sarà molto più facile sostituire , rinnovare o scambiare una patente di guida. Allo stesso modo, sarà più facile per i cittadini di Paesi extra Ue – che hanno standard di sicurezza stradale comparabili – cambiare la propria patente di guida con una patente europea”, ha commentato il commissario ai Trasporti, Adina Valean.
La licenza digitale può essere caricata sullo smartphone o altro dispositivo digitale. La proposta prevede che, a lungo termine, tale permesso venga rilasciato di default a tutti i titolari di un licenza cartacea. Il conducente può sempre scegliere di mantenere la sua patente cartacea o optare per entrambi i supporti.
La proposta, che prevede periodi di adattamento tecnico, dovrà essere presentata al Parlamento europeo e agli Stati membri.
Fa parte di un più ampio pacchetto di proposte, adottato mercoledì dall’esecutivo europeo, sulla sicurezza stradale. La Commissione si è posta l’obiettivo di raggiungere quasi l’azzeramento delle vittime della strada e dei feriti gravi entro il 2050, con l’obiettivo intermedio di dimezzare i decessi e i feriti gravi entro il 2030.
Ciò comporta – in particolare – il rafforzamento delle misure rivolte ai nuovi conducenti. La Commissione propone la generalizzazione di un periodo di prova di almeno due anni per i neopatentati che hanno superato l’esame, durante il quale vi sarà tolleranza zero per la guida in stato di ebbrezza (che è già applicabile in Belgio).
Per consentire loro di fare esperienza, la Commissione vuole estendere la possibilità, a partire dai 17 anni, di imparare a guidare e di ottenere la patente, permettendo ai giovani di iniziare a guidare da soli a partire dai 18 anni. Questo varrà anche per il giovane autista professionista non appena un lavoro specifico lo richiederà, una misura che mira a rimediare all’attuale carenza di conducenti.
Altre proposte prevedono un migliore adattamento degli esami teorici e pratici alla presenza di pedoni, ciclisti e altri utenti frargili, sensibilizzando ad uno stile di guida meno energivoro e alla valutazione della padronanza di strumenti di aiuto alla guida.
La Commissione propone, inoltre, di intensificare la lotta contro l’impunità transfrontaliera per i conducenti che commettono infrazioni stradali, in particolare facilitando l’accesso delle autorità ai registri nazionali delle patenti di guida ed estendendo le tipologie di infrazioni riconosciute in tutti gli Stati membri. Verrà istituito un sistema per l’esclusione a livello di UE dei conducenti che sono stati esclusi in un solo Stato membro.
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