Jackie è una simpatica e arzilla pensionata inglese di 77 anni che abita a Carshalton, una cittadina a sud di Londra. Come tutti gli anziani ha tante storie da raccontare e la più bizzarra e incredibile di tutte è che da decenni non beve altro che Pepsi: “Non berrei mai acqua, tè o caffè. Nemmeno se stessi morendo! Bevo solo ed esclusivamente Pepsi”.
La storia di Jackie Page, anziana che sostiene di bere esclusivamente Pepsi da ormai 64 anni, è stata raccolta dal Mirror. Il primo incontro con la bevanda zuccherata, eterna rivale della Coca Cola, avvenne nel 1954 quando Jackie aveva 13 anni. Da allora, sostiene, non ha mai bevuto altro che Pepsi, arrivando a consumarne una media di 4 lattine al giorno.
Come la maggior parte delle bibite analcoliche e gassate, anche la Pepsi contiene zucchero, un alimento che se assunto oltre certe dosi può provocare danni alla salute. Jackie ha calcolato di avere assunto nel corso della sua esistenza l’equivalente di 3 milioni di zollette di zucchero. Zolletta più, zolletta meno.
Ma aggiunge di non aver mai sofferto di problemi di salute e di essere sempre stata snella e in forma.
“Non la definirei dipendenza. E’ solo qualcosa che mi piace e non posso farci niente se non gradisco altri tipi di bevande”, dichiara la casalinga in pensione, madre di quattro figli e nonna di un piccolo esercito di nipoti e pronipoti.
— FunkyNewest (@FunkyNewest) 15 ottobre 2018
Jackie ammette di essere un po’ ingrassata negli ultimi tempi, ma tiene a precisarne il motivo: “E’ solo perché negli ultimi cinque anni non sono più attiva come lo ero un tempo”.
Nel corso dei decenni la pensionata inglese ha bevuto circa 93mila lattine, per un costo di circa 66mila sterline (più o meno 75mila euro).
L’unica pausa dalla Pepsi che Jackie ricordi risale ai tempi in cui, negli Anni ’60, mise al mondo i suoi figli perché nel reparto maternità dell’ospedale non era consentito introdurre la bevanda.
Jackie un tempo aveva anche un cane di nome “Pepsi”.
Jackie è un caso più unico che raro, che meriterebbe di essere approfondito nelle opportune sedi. Per cui, nel dubbio, decliniamo ogni responsabilità qualora voleste seguire il suo esempio bevendo 93mila lattine di bibite zuccherate!