Emmy è l’unica piccola sopravvissuta della strage in Thilandia dove sono morti insegnanti e bambini di una struttura per l’infanzia.
Emmy stava dormendo e al suo risveglio in mezzo ai corpi degli altri bambini, ha pensato che come lei stessero dormendo.
Torniamo leggermente indietro per ricordare cosa è successo in Thailandia pochi giorni fa.
In un asilo nido nel quartiere di Nong Bua Lam Phu, un ex poliziotto ha compiuto un massacro che oggi riporta un bilancio superiore a quello iniziale di 31 persone, abbiamo infatti 24 bambini e 12 adulti.
La maggior parte di questi erano bambini e nell’aula della piccola Emmy è lei l’unica sopravvissuta a questa strage compiuta per motivi ancora da accertare.
L’uomo che ha compiuto questo massacro è Panya Kamrab e dalle informazioni trapelate, sembra che sia un ex poliziotto licenziato l’anno scorso.
Probabilmente questo è stato uno dei motivi della sua crescente frustrazione che è poi diventata incontrollabile e lo ha fatto esplodere in questo gesto sconsiderato.
È solo una delle tante ipotesi al vaglio delle forze dell’ordine thailandesi, che dopo un breve tentativo di fuga da parte dell’uomo, hanno trovato il suo cadavere.
Kamrab ha sterminato 36 persone fra cui 24 bambini e poi si è suicidato come atto conclusivo di questo episodio tanto estremo quanto incomprensibile.
Non solo, infatti nella strage sono compresi anche i suoi familiari, infatti dopo aver ucciso insegnanti e bambini si è recato a casa e ha rivolto l’arma verso la moglie e il figlio, uccidendo anche loro.
Un dramma senza fine, su cui indaga la Polizia locale di Nong Bua Lam Phu, la provincia dove si trova la struttura.
Un caso che delinea una mentalità instabile ma sono molti i dubbi ancora da chiarire. Nella sua fuga, l’uomo ha anche investito e ferito alcuni pedoni, che sono stati ascoltati dalle forze dell’ordine che cercano di ricostruire i pezzi di questo intricato puzzle.
Da ore le autorità sono a lavoro per cercare altre vittime o feriti fra le macerie della struttura e sembra che il destino abbia risparmiato una piccola di nome Emmy.
I suoi compagni, tutti fra i 2 e i 4 anni, sono stati trucidati violentemente ma lei miracolosamente è sfuggita a questo destino crudele.
Emmy è diventata subito il simbolo di questa strage, l’unica persona rimasta viva durante l’assalto dell’asilo nido che ha sconvolto il mondo intero.
Come si può compiere una strage simile? Ancora molte domande senza risposte in merito a questa tragedia e le uniche parole ci arrivano da una bambina di 3 anni salvatasi miracolosamente durante uno dei peggiori massacri mai compiuti in Thailandia.
Oltre a questo dettaglio, si è appreso anche che l’uomo di 34 anni era stato licenziato per problemi di droga.
Emmy è miracolosamente scampata alla sua furia e proprio come i suoi compagni stava dormendo
“Al suo risveglio pensava che i suoi amici stessero ancora dormendo”
sono parole ricche di spavento e dolore quelle del nonno della bambina, che ha raccontato di come un agente l’ha trovata e dopo averle coperto il viso con un panno l’ha portata via da quell’orrore.
Inutile spiegare il sollievo della madre che è stata prima contattata con una videochiamate e successivamente ha potuto riabbracciare Emmy.
Ora il passo più difficile sarà trasferirla in un altro asilo dandole una motivazione credibile per preservare la sua serenità.
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