In Svezia lo polizia locale ha diffuso la notizia di aver concesso all’organizzatore di una manifestazione, che si terrà oggi pomeriggio fuori dalla Moschea principale che si trova a Stoccolma, di poter bruciare il Corano il libro sacro per i mussulmani.
Questa decisione è stata presa in seguito alla sentenza avanzata dalla Corte Suprema che ha respinto e eliminato il divieto della polizia locale di poter bruciare il Corano durante le manifestazioni. La decisione era stata presa dopo che gennaio scorso un altro manifestante aveva bruciato il Corano davanti all’ambasciata turca a Stoccolma. Quest’atto generò proteste in tutto il mondo e ha messo la Svezia sotto il mirino dei possibili attacchi terroristici.
È stato concesso ad un manifestante di bruciare il Corano
In Svezia la polizia ha reso noto di aver concesso il permesso per una protesta in cui l’organizzatore della manifestazione ha intenzione di bruciare il Corano, libro sacro per i mussulmani, fuori dalla Moschea principale situata a Stoccolma nella giornata odierna.
Questa protesta avviene in un periodo molto particolare mancano infatti solo tre giorni all’inizio della festa mussulmana di Eid al-Adha.
La manifestazione dovrebbe avvenire oggi pomeriggio, 28 giugno 2023, secondo quanto è stato riportato da Expressen, media svedese.
L’approvazione di questa protesta arriva dopo due settimane dalla sentenza della corte d’appello svedese in cui è stato respinto il divieto imposto dalla polizia locale di permettere di bruciare il Corano.
Questo divieto era stato avanzato dopo che lo scorso gennaio 2023, in un’altra protesta era stato bruciato il libro sacro dei mussulmani dinanzi all’ambasciata turca sita in Svezia.
Il rogo del Corano fu fatto da Rasmus Paludan, un provocatore di estrema destra che durante la sua protesta brucio il Corano davanti all’ambasciata turca presente a Stoccolma.
In quell’occasione questo atto di protesta generò molte polemiche e proteste che si sono susseguite per settimane non solo all’interno della nazione ma anche a livello internazionale.
La sentenza della corte svedese
La Corte Suprema in Svezia ha deciso di annullare il divieto della polizia per quanto riguarda la possibilità di bruciare il Corano.
Il Corano è il libro sacro per i mussulmani, e secondo la nota diffusa dalla Corte Suprema in cui annuncia la sua volontà a eliminare il provvedimento della polizia ha anche espresso che la decisione è stata basata sulla mancanza di un base sufficiente per la decisione avanzata dalle forze dell’ordine.
Secondo la Corte le minacce viste dalla polizia e che hanno impedito a dei manifestanti di bruciare libri davanti all’ambasciata turca e davanti all’ambasciata irachena non erano concrete o legate alle manifestazioni.
Vista la sentenza della Corte Suprema la polizia ha dovuto concedere l’autorizzazione alla protesta di oggi.
In Svezia è molto alta la tensione in queste ultime settimane anche a causa di un recente arresto di cinque persone che erano sospettate di preparare un atto terroristico sul suolo svedese.
L’arresto avvenuto da parte dei servizi segreti sono avvenuti in diverse località tutte situate entro i 200 chilometri dalla Capitale.