Dopo l’intervento del ministro dell’Istruzione Valditara, la preside della scuola di Rovigo ha promesso di rivalutare la decisione sui 9 in condotta. Il ministro è intervenuto anche oggi su quanto accaduto all’Itis Viola Marchesini di Rovigo, dove nell’ottobre scorso un’insegnante è stata colpita con dei pallini esplosi da una pistola ad aria compressa da due quattordicenni. Nonostante la denuncia del gennaio scorso, i due studenti del primo anno erano stati promossi, ricevendo anche un 9 in condotta. Uno “schiaffo morale”, per la prof, che nell’aggressione era rimasta colpita all’occhio e alla testa. Ora, la dirigente scolastica sembra aver accolto le richieste di Valditara, promettendo di riconvocare il consiglio di classe per valutare e riconsiderare le decisioni prese.
Isabella Sgarbi, dirigente scolastica dell’istituto tecnico Viola Marchesini, ha accolto l’invito del ministro Giuseppe Valditara a riconsiderare il voto dato agli alunni che nell’ottobre scorso hanno sparato, impallinandola, alla loro professoressa, colpita alla testa e all’occhio da palline di plastica. La donna, dopo aver atteso una reazione dalla scuola o perlomeno dai genitori dei responsabili, nel non ricevere nessun cenno, il gennaio scorso ha deciso di denunciare quanto successo, chiedendo i danni morali e fisici. A riportare l’attenzione sulla vicenda, poi, la decisione del consiglio di classe di promuovere i due dando addirittura loro il 9 in condotta. Una scelta che non è piaciuta per nulla non solo alla docente vittima dell’aggressione, ma anche al ministro dell’Istruzione, che ha mandato immediatamente degli ispettori nella scuola e ha quindi scritto alla preside “chiedendole” di rivalutare la votazione.
“Visti gli esiti della relazione degli ispettori e considerata la non corretta applicazione del Dpr 122/2009 e del regolamento di istituto, ho avvertito l’esigenza di invitare la dirigente scolastica a riconvocare il consiglio di classe, al fine di riconsiderare in autotutela le decisioni prese” ha dichiarato Valditara.
Un invito piuttosto “deciso” che la preside del Viola Marchesini di Rovigo ha subito accolto, rispondendo al capo del Miur: “Ha parlato il ministro, ora riconvocheremo il Consiglio di classe per riflettere e rivalutare la situazione” ha detto Isabella Sgarbi, che ora assieme agli altri membri dovrà procedere con un nuovo scrutinio.
La decisione di promuovere con il 9 in condotta i due ragazzi responsabili dell’aggressione alla prof lo scorso ottobre, aveva suscitato sdegno in questi ultimi giorni, a partire proprio dalla vittima, che intervistata dai quotidiano aveva spiegato di averla presa come una “sberla morale” e di sentirsi abbandonata.
Valditara aveva dichiarato ieri l’intenzione di intervenire sul voto in condotta, annunciando inoltre per la giornata di domani maggiori dettagli: “Mercoledì renderò note alcune linee di questo intervento che darà maggiore valore alla condotta e porterà a modificare il significato delle sospensioni”.
E oggi, intervenendo durante il Congresso nazionale Confsal, ha aggiunto anche ulteriori importanti novità in merito: “Lo Stato si costituirà parte civile negli episodi gravi di aggressione a docenti. Dobbiamo lavorare per ridare autorevolezza ai docenti, per ridare dignità al mondo della scuola. E’ un passaggio fondamentale per la nostra società. Senza rimettere al centro del nostro sviluppo la scuola, noi non abbiamo futuro”.
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