Mancano ancora pochi giorni per la prima prova del nuovo test di medicina per il prossimo anno accademico. Da una prima stima sono oltre 66 mila i ragazzi che si sono iscritti al concorso tanto atteso quanto temuto. La novità introdotta dal ministero dell’Istruzione è che la prova all’interno di una sessione può essere ripetuta più volte.
Cambiano, quindi, le modalità del concorso più atteso d’Italia, diventando un Tolc e si potrà provare fino a un massimo di 4 volte.
Sono più di 60 mila i ragazzi che si sono iscritti al nuovo test nazionale di medicina. Le date saranno diverse in ogni ateneo. La prima prova è fissata per il 13 aprile. Ancora pochi giorni, quindi, per l’inaugurazione della nuova modalità di un test tanto atteso quanto temuto dagli studenti.
Molti sono i cambiamenti rispetto al passato, e per il momento sono stati tutti ben accetti dagli oltre 66 mila iscritti al test diventando un Tolc e si potrà provare fino a un massimo di 4 volte nell’ultimo biennio delle superiori.
Una versione molto diversa rispetto al passato in maniera tale di avere più possibilità, in modo che il voto migliore verrà inserito nel sistema centrale entro il 5 settembre, giornata in cui si stabilirà là graduatorie degli ammessi all’università di medicina.
C’è ancora tempo sino al 3 aprile, data ultima per poter iscriversi al nuovo test di medicina del prossimo anno accademico, nella piattaforma del Cisia, l’ente che prepara i Tolc. Fino ad ora sono oltre 66 mila gli studenti iscritti alla prima prova, prevista per giorno 13 aprile, subito dopo le festività pasquali.
Da una prima analisi, quest’anno oltre un terzo degli studenti non si fermeranno alla prima prova, ma ritenteranno con gli altri tentativi, circa un 40% che quest’anno saranno impegnati con la maturità. Per una buona parte, un 68,2%, questo test è considerato come il più decisivo per il loro futuro.
Da un sondaggio svolto tra gli studenti per conto di AlphaTest è emerso che il 70% dei ragazzi intervistati hanno preso di buon grado la nuova modalità del test.
“poter rifare il test è considerato un vantaggio, non solo perché riduce lo stress ma perché consentirebbe di avere più opportunità di essere ammessi”.
Queste le parole degli studenti che hanno partecipato al sondaggio in merito alle nuove modalità del test per aspiranti medici. Però, 6 studenti di 10, hanno la preoccupazione che l’esame possa risultare più difficile.
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