E’ stato presentato a Bari il rapporto annuale di Comieco sul riciclo di carta e cartone: i dati sono molto positivi: cresce il sud Italia con +8,6% mentre la media nazionale di raccolta pro capite si attesta sui 53,1 kg/ab e, con oltre 3,2 milioni di tonnellate raccolte dai Comuni, la raccolta differenziata di carta e cartone in Italia dopo anni di stallo registra un significativo incremento del +3,3%, per un totale di oltre 100mila tonnellate di rifiuti di carta recuperati dalle discariche.
Tutta Italia fa segnare dati importanti per quanto riguarda la sostenibilità e la circular economy: sia il Nord, che il Centro che il Sud tornano a registrare valori positivi nella raccolta differenziata. E segnaliamo un piccolo ma importante record, dato che a spingere la ripresa sono le regioni del Sud che, con un +8,6% (il doppio rispetto a quanto ottenuto nel 2015), superano i 32Kg pro capite e si confermano come un vero traino della raccolta contribuendo a più della metà della crescita nazionale, che vede comunque il Nord risalire dopo un piccolo stop, con un pro capite annuo di 63,3 kg/ab, segna un +1,5%. Fa ancor di più il Centro con 65,6 kg per abitante e un +3%, grazie soprattutto alle performance prodotte nel Lazio.
I risultati raggiunti nel 2016 sono positivi, ma c’è ancora molto da fare per ottimizzare il lavoro e investire lì dove c’è bisogno di maggiore supporto: “Con 555 convenzioni attive e una quota di volumi gestiti sul totale della raccolta differenziata di 77%, il consorzio rimane un soggetto essenziale per la garanzia di riciclo e lo sviluppo dei servizi di raccolta soprattutto nel meridione dove i Comuni faticano a fare rete e ottimizzare investimenti e know-how e dove il potenziale è ancora molto alto: si calcolano non meno di 600mila tonnellate di carta e cartone tuttora da intercettare”, dichiara il direttore generale Carlo Montalbetti.
“Se consideriamo il triennio 2014-2016 – continua Montalbetti – l’impegno complessivo verso le amministrazioni in deficit di raccolta al Sud equivale a oltre 7 milioni di euro destinati a progetti speciali o all’acquisto di attrezzature e al sostegno della raccolta di carta e cartone. Sforzi economici che hanno interessato 225 comuni beneficiari e si aggiungono ai contributi ordinari corrisposti ai Comuni in convenzione.” E la nuova sfida per il futuro è migliorare la qualità del prodotto finale, portando a una quota sempre più bassa la frazione estranea e quindi i contaminanti nella raccolta, che al momento si stabilizza sul 3,6%, una percentuale che supera la soglia di riferimento, e su cui dobbiamo puntare per riportare la raccolta cellulosica italiana in prima fascia.
In collaborazione con AdnKronos