Nigel Farage ha dichiarato che la Brexit è fallita a causa della cattiva gestione da parte dei politici conservatori, definendoli inutili. L’ex leader del Brexit Party ha sottolineato che il Regno Unito non ha tratto benefici economici dalla manovra politica come avrebbe potuto.
Durante l’intervista rilasciata alla BBC, è emerso che probabilmente dal punto di vista economico sarebbe stato meglio per il Regno Unito restare nell’Unione Europea, ma l’ex politico, che ha attaccato il risultato della Brexit, ha anche precisato che non è ciò che pensa e ha spiegato le sue ragioni, ricevendo una pronta risposta da Downing Street.
Nigel Farage ha risposto alla domanda posta sulla Brexit dicendo: “Non credo che sia vero, ma penso che non abbiamo tratto i benefici economici dalla Brexit che avremmo potuto. Ciò che temo che la Brexit abbia dimostrato è che i politici britannici sono altrettanto inutili dei commissari a Bruxelles. Abbiamo gestito male l’intera situazione e se guardiamo a cose semplici come le acquisizioni e le imposte sulle società, stiamo allontanando gli affari dal nostro paese. “
Nella stessa intervista, Farage ha aggiunto che ora che il Regno Unito ha ripreso il controllo e sta regolamentando le sue attività ancor più di quanto non facesse come membro dell’UE, aggiungendo che la Brexit è sostanzialmente stata un fallimento sotto certi punti di vista e a causa della gestione non ottimale dei vertici governativi.
Quando gli è stato chiesto se avrebbe fatto un ritorno in politica, Farage ha affermato che non lo esclude e ha aggiunto che Sunak e il suo partito hanno deluso molto nella gestione della Brexit.
Tuttavia, Downing Street ha respinto le critiche di Farage, affermando che il cancelliere Sunak ritiene che il distacco del Regno Unito dall’Unione Europea sia stato un successo.
Nigel Farage è stato il leader del Partito Indipendentista del Regno Unito (UKIP) dal 2010 al 2016 e successivamente il leader del Brexit Party dal 2019 al 2021. Il Brexit Party ha raggiunto oltre il 30% dei voti alle elezioni europee del 2019 e si è dedicato alla causa della Brexit.
Lo UKIP è stato il partito politico che più di tutti ha fatto campagna per l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea e ha contribuito a far sì che fosse indetto un referendum sulla questione.
Attualmente Farage non ricopre alcun ruolo politico ufficiale, ma è il presidente onorario del partito Reform UK, che è l’erede del Brexit Party. Conduce anche un programma televisivo.
Farage ha criticato i governi Conservatori per la loro gestione dell’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, e ha sottolineato dati negativi riguardanti l’economia britannica.
Secondo le previsioni dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), la crescita del prodotto interno lordo si stabilizzerà in seconda posizione nella classifica della peggiore crescita all’interno delle potenze economiche mondiali, dopo quella della Russia che è stimata al primo posto. Questa prospettiva economica negativa è stata sicuramente influenzata dalla Brexit e dalle sue conseguenze.
Downing Street ha scelto di replicare alle affermazioni emerse riguardo alla brexit e ha dichiarato che il primo ministro Rishi Sunak non è d’accordo con Nigel Farage sul fatto che “la Brexit è fallita” e ha sottolineato che il governo sostiene che l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea sia stata un successo.
Quando è stato chiesto al funzionario che ha riportato la posizione del premier, se Sunak fosse d’accordo con Farage, il portavoce ufficiale del primo ministro ha risposto di no sottolineando che il primo ministro ha parlato dei vantaggi della Brexit in diverse occasioni e che, senza negare le difficoltà, ritiene che sia stata la scelta giusta.
Il portavoce ufficiale ha confermato che Sunak ritiene che la Brexit sia stata un passo importante e fondamentale e ha sottolineato alcuni dei vantaggi che porteranno benefici al pubblico, ma ha anche riconosciuto che ci sono sfide globali che stanno avendo impatti diversi sulla comunità internazionale.
Chi è l’ex politico euroscettico che critica l’establishment britannico
Nigel Farage è un ex politico e attivista britannico, noto soprattutto per il suo ruolo nella promozione della Brexit, ovvero l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea.
È stato il leader del Partito Indipendentista del Regno Unito UKIP dal 2006 al 2009 e nuovamente dal 2010 al 2016. Successivamente ha fondato il Brexit Party e ne è stato il leader dal 2019 fino al 2021.
Farage ha iniziato la sua carriera politica come attivista contro il Trattato di Maastricht nel 1992 ed è stato eletto al Parlamento europeo nel 1999, dove ha servito come membro per quasi tre decenni. È noto per la sua retorica anti-Unione Europea e anti-immigrazione.
L’ex europarlamentare è anche noto per le sue opinioni conservatrici sulla maggior parte delle questioni sociali, tra cui l’economia, l’immigrazione e l’ambiente. Ha spesso espresso opinioni controverse e critiche nei confronti dell’establishment politico britannico, sollevando attenzione mediatica.
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