Oggi c’è stato il Consiglio dei Ministri, vediamo quali sono state le decisioni fra riforma fiscale e il ponte sullo stretto.
Queste le due misure più importanti, affrontate in un ordine del giorno molto ambizioso che comprendeva anche altri temi, vediamo insieme.
Tentando di riassumere la giornata di oggi per quanto riguarda il Consiglio dei Ministri possiamo dire che sono stati affrontati temi tanto ambiziosi e obiettivi molto importanti.
Oggi pomeriggio le due cose più importanti che sono state approvate sono il disegno di legge per la riforma del sistema fiscale e quello per quanto riguarda la costruzione del ponte sullo stretto di Messina.
Questo progetto torna di frequente sui tavoli dei politici ed è molto caro specialmente al centrodestra. Ancora, a queste novità si sono aggiunte l’approvazione dell’autonomia differenziata e la creazione di un museo interamente dedicato alla Shoah, che verrà realizzato nella Capitale e verranno stanziati per tale progetto 10 milioni di euro.
Nonostante sia un bellissimo gesto per ricordare le vittime dell’Olocausto, la novità più importante è quella della riforma fiscale.
Tale riforma è una legge delega, ovvero necessita di essere approvata dal Parlamento che poi delegherà il governo per approvare i decreti legislativi con cui attuarla, in un tempo limite di 24 mesi.
Il ministero dell’Economia ha dichiarato che l’obiettivo principale del Consiglio dei Ministri di oggi era quello di ridurre la pressione fiscale ma soprattutto favorire le assunzioni da parte delle aziende.
Priorità è anche quella di eliminare l’evasione fiscale. La proposta prevede anche una riduzione dei tributi dall’Irpef che calerà a 3 aliquote, la meta però rimane quella di arrivare alla flat tax, quindi un’unica imposta che in realtà è sempre stata al centro della campagna elettorale di destra.
Abbassamento anche per Ires, ovvero l’imposta sugli utili della società per chi investe o assume, ed eliminazione graduale dell’Irap.
In generale quindi abbiamo ampio sostegno alle imprese italiane, tramite la modifica delle imposte verso cui i sindacati fanno spesso battaglie.
Riguardo all’altra questione più di rilievo discussa oggi pomeriggio a Palazzo Chigi, ovvero la realizzazione del ponte sullo stretto di Messina, il testo approvato dal Cdm prevede il ripristino della società omonima che avrebbe dovuto portare a termine la costruzione qualche anno fa.
Il ponte collegherebbe Calabria e Sicilia e il progetto è fortemente sostenuto anche dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. In passato altri governi avevano provato a far diventare il ponte realtà ma senza successo, quello che si avvicinò maggiormente fu Berlusconi, poi nel 2012 il governo Monti bloccò tutto.
Dopo l’incontro di oggi a Palazzo Chigi, Salvini ha parlato di una giornata storica e Berlusconi ha postato su Facebook: “Questa volta non ci fermeranno”.
Infine, ma chiaramente non per importanza, si è deciso finalmente per l’allestimento del Museo della Shoah a Roma, per commemorare le vittime. Da 20 anni è atteso questo progetto e il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha commentato che era doveroso farlo.
Un museo analogo è presente in tante altre città ed era giusto averlo anche nella Capitale, fra l’altro già i particolari sono stati delineati e c’è l’area, quella di Villa Torlonia a Roma.
Dopo anni in cui gli iter hanno subito rallentamenti per varie ragioni, fra cui la recente emergenza Covid, ora finalmente anche Roma avrà un luogo per ricordare gli orrori dell’Olocausto.
Il presidente della Comunità Ebraica, Ruth Dureghello ha ringraziato il governo per aver discusso di questo e aver raggiunto un accordo sulla realizzazione del Museo.
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