Il conflitto tra Russia e Ucraina prosegue senza sosta e, nonostante sia stato emanato un mandato d’arresto per Putin dalla CPI, lo stesso presidente russo sta intrattenendo, in queste ore, colloqui con il presidente cinese Xi Jinping, non curanti della crescente escalation di tensione causata, anche, dalla loro alleanza. Nonostante ciò emerge una notizia dalla Gran Bretagna che ha destabilizzato il momento idilliaco del presidente russo che non perde occasione per ostentare la vicinanza tra Russia e Cina.
Emerge una notizia che in realtà è stata condivisa pubblicamente nella giornata di lunedì 20 Marzo, ma che è passata inosservata fino a quando nella giornata di martedì 21 Marzo i media ucraini hanno sollevato la questione, che è rimbalzata, poi, all’attenzione mediatica internazionale, in quanto non si tratta di certo di una notizia leggera.
Il Regno Unito ha comunicato di aver deciso di inviare in Ucraina forniture che comprendono anche munizioni anticarro perforanti contenenti uranio impoverito. La dichiarazione ha sollevato, ovviamente, il malcontento di Mosca che ha ribadito immediatamente la propria posizione in merito alle affermazioni pervenute dalle autorità britanniche.
Nella giornata del 20 Marzo la Gran Bretagna ha dichiarato che avrebbe intenzione di inviare in Ucraina munizioni anticarro perforanti ad alto potenziale contenenti uranio impoverito. Nonostante la notizia non abbia fatto scalpore lunedì, dopo che è stata riportata dai media ucraini martedì, ha ricevuto ovviamente anche la dura risposta delle autorità russe, che non hanno nascosto il malcontento verso questa possibilità preannunciando gravi conseguenze nel caso fosse attuata.
La baronessa Annabelle Goldie, viceministra della Difesa nel governo Tory di Rishi Sunak, ha preso parola ieri alla Camera dei Lord e ha spiegato che il Regno Unito potrebbe essere pronto a fornire munizioni contenenti uranio impoverito e la notizia a sollevato numerose discussioni nonostante sia passata quasi inosservata inizialmente.
La dichiarazione della deputata britannica e arrivata all’interno di una spiegazione più ampia, durante il discorso alla Camera dei Lord e in risposta a una domanda di Lord Hilton che è da tempo impegnato a sostenere le iniziative di pace. Goldie ha dichiarato: “Assieme a uno squadrone di carri armati pesanti da combattimento challenger V manderemo anche le relative munizioni: inclusi proiettili perforanti che contengono uranio impoverito. Tali proiettili sono altamente efficaci per neutralizzare tank e blindati moderni”.
Una scelta che ha generato una discussione internazionale nella giornata odierna in quanto porterebbe sicuramente il conflitto ad un livello differente e non è stato discusso a livello internazionale e il fatto di attuare una scelta di questo genere che potrebbe portare l’utilizzo di armi nucleari, anche l’esercito russo ha generato perplessità, nonostante l’utilizzo possa effettivamente essere utile alla difesa ucraina.
Martedì la portavoce del ministro degli Esteri Maria Zakharova ha scritto su Telegram che questo era lo scenario jugoslavo, precisando anche che: “questi proiettili non solo uccidono, ma infettano l’ambiente e provocano il cancro nelle persone che vivono in queste terre”.
Zakharova ha sottolineato inoltre che: “A proposito virgola e ingenuo credere che solo coloro contro i quali verrà usato Tutto questo diventeranno vittime. In Jugoslavia, i soldati della NATO, in particolare gli italiani, furono i primi a soffrire. Poi hanno cercato a lungo di ottenere un risarcimento dalla nato per la salute perduta. Ma le loro affermazioni sono state respinte”.
Ha continuato: “Quando si sveglieranno in Ucraina non sto parlando dei tossicodipendenti di bankovaya (la strada che ospita l’ufficio presidenziale) ma su coloro che sono ancora in grado di pensare i loro benefattori li avvelenano.”
Anche il presidente Putin ha affermato in merito alla questione delle munizioni all’uranio impoverito fornite dalla Gran Bretagna a Kiev che: “se il Regno Unito fornisce munizioni con uranio impoverito all’ucraina, la Russia sarà costretta a reagire”.
Anche il ministro della Difesa russo Soighu ha affermato che, se l’azione avesse effettivo riscontro concreto all’interno del conflitto, porterebbe sicuramente a un livello successivo la guerra in atto e sarebbe sempre più vicina la possibilità di una potenziale collisione nucleare tra la Russia e l’Occidente. Il ministro, dopo aver precisato che la Russia avrebbe agito di conseguenza in caso di utilizzo di armi contenenti uranio impoverito, ha concluso dicendo ai giornalisti che: “ogni guerra finisce in pace”.
Anche il ministro russo Lavrov si è scagliato duramente contro la dichiarazione effettuata dalla Gran Bretagna, che pone la questione nucleare sotto vesti differenti e la preoccupazione globale è che ora Mosca possa avere con questa dichiarazione in mano la scusa per attuare manovre camuffate sotto forma di difesa che, però, avrebbero a livello di logica una sorta di giustificazione, anche se in determinati contesti come quello della guerra in Ucraina non esistono giustificazioni di alcun tipo e in nessun contesto attuabili e ciò che dovrebbe avere la meglio è il benessere del popolo che, dopo tanta sofferenza, merita di non soffrire dispute politiche che apportano oltretutto anche una profonda crisi internazionale.
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