Il presidente del Senato risponde in una lettera al capogruppo del Pd riguardo al disequilibrio politico nella composizione del Copasir.
Tutto è iniziato quando il senatore Enrico Borghi ha deciso di passare dal PD a Italia Viva. Qualunque sia il motivo di tale decisione, ha creato qualche disequilibrio nella composizione del Copasir. Disequilibrio che Francesco Boccia, capogruppo del PD, ha tenuto a sottolineare in una lettera al presidente del Senato.
Il Copasir, acronimo di Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, è un organismo costituito in Italia per il controllo e la vigilanza sui servizi di informazione e sicurezza nazionale. In quest’ottica, questo organo si occupa del controllo dei fascicoli secretati, come ad esempio quello che riguarda le forniture militari inviate a Kiev.
È composto da rappresentanti delle commissioni parlamentari di Camera e Senato. Come anticipato, il Copasir ha il compito di monitorare l’attività dei servizi di sicurezza e di fornire un’adeguata informazione al Parlamento. In questo momento, però, la composizione del Comitato è in leggero disequilibrio.
Uno dei motivi è il recente trasferimento del senatore Enrico Borghi, che è passato ad Italia Viva partendo dal PD. Un trasferimento che ora fa sì che il Copasir si ritrovi quasi senza rappresentanti dem a parte il presidente del PD, Lorenzo Guerini.
Il quale tuttavia in quel ruolo può svolgere solo una funzione di garanzia. Per questo il rappresentante del PD Boccia ha evidenziato la situazione in una lettera al presidente del Senato La Russa, chiedendo un suo intervento.
All’interno della lettera, Boccia chiede a La Russa che venga ripristinata una situazione di giusto equilibrio nella composizione del Copasir, affinché tutti i gruppi parlamentari siano rappresentati.
E fa poi riferimento alla “migrazione” del senatore Borghi, indicandola come una irregolarità rispetto alle nuove norme aggiunte al regolamento del Senato per evitare il transfughismo dei parlamentari.
La lettera-risposta del Presidente del Senato non tarda ad arrivare. Al suo interno, La Russa si dichiara disponibile a verificare le intenzioni del senatore Borghi.
Il presidente aggiunge tuttavia che non ci sono regolamenti utili a dirimere la questione, e la prassi non prevede neanche che la composizione del Comitato si adegui ai cambiamenti dei gruppi politici. Salvo che non si parli di violazione di norme fondamentali che regolano l’equilibrio tra opposizione e maggioranza.
Sono arrivati anche i ringraziamenti da parte di Boccia per la risposta ricevuta da parte del presidente del Senato, il quale ha dimostrato “impegno e sensibilità” per la questione sollevata.
Comunque, è pur vero che la situazione non può essere risolta appellandosi a regolamenti parlamentari, poiché non esistono norme che regolino gli equilibri tra i rappresentanti dei partiti all’interno di organi simili al Copasir. Tutto ciò a cui si può fare riferimento sono le prassi, che tuttavia spesso vengono modificate o completamente cambiate.
Boccia chiede quindi una regolamentazione più specifica e decisa per non permettere che il transfughismo dei rappresentanti parlamentari rompa l’equilibrio nella composizione di organi così importanti.
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