La Russia avrebbe attaccato alcuni territori dei ribelli in Siria nella serata di ieri. In seguito all’attacco sarebbero decedute due persone, due civili, e sarebbero stati presi di mira edifici abbandonati o in cui vivono diversi sfollati della nazione.
La zona interessata dagli attacchi è a nord-ovest della Siria nei pressi di Ain Shib. Alcuni degli abitanti degli edifici colpiti ancora non sono stati rintracciati, sul luogo sono accorsi i primi soccorritori che hanno rilasciato testimonianza di quanto avvenuto.
Nella serata di ieri ci sarebbe stato un attacco da parte dell’esercito russo in alcune zone della Siria, questo è stato quanto riportato da alcuni soccorritori arrivati sul luogo dell’attacco.
Dalle notizie diffuse sono due i civili rimasti uccisi negli attacchi aerei da parte dell’esercito della Russia che ha preso di mira una stazione di pompaggio di acqua ormai abbandonata che si trova nella zona a nord-ovest della Siria.
Questa zona è controllata dai ribelli e secondo le indiscrezioni nelle ultime settimane si sono intensificati gli interventi dei russi in Siria, da molto la Russia è alleata del governo siriano.
Altri attacchi si sono verificati nei pressi di Ain Shib che si trova a ovest della città di Idlib, questi attacchi hanno colpito una struttura in cui, secondo alcune fonti, vivono gli sfollati siriani.
Alcuni degli abitanti dell’edificio non sono stati ancora rintracciati. Mosca è al fianco della guerra in Siria dal 2015 e ha permesso al governo siriano di recuperare gran parte del territorio che aveva perso a causa delle forze ribelli in questa guerra civile che ormai va avanti da circa 12 anni.
La regione di Idlib è una delle regioni ancora controllata dai ribelli e sul suo territorio ci sono circa 3 milioni di persone, circa la metà di queste sono sfollati che provengono da altre zone della nazione.
Da marzo 2011 al 2021 sono più di 350mila i morti che sono stati registrati a causa della guerra civile in Siria, tra di loro ci sono moltissimi bambini.
Sono poi circa 5,5 milioni i rifugiati dovuti al conflitto, di questi circa 3,5 si sono spostati dalla Siria alla Turchia. Molti altri invece sono sfollati interni che hanno deciso di spostarsi verso parti della nazione considerate apparentemente più sicure.
La guerra ha avuto inizio quando la popolazione nel 2011 ha tentato di rovesciare il governo guidato da Bashar al Assad, la guerra ha completamente devastato il territorio fino a che non sono intervenute Russia e Iran.
Queste ultime due nazioni hanno aiutato le forze governative a riprendere il controllo della nazione ma ancora ad oggi la situazione non è del tutto tranquilla dal momento che ci sono molte zone in cui sono ancora presenti i ribelli.
La situazione attuale della popolazione nella nazione è veramente critica, circa il 97% vive al di sotto della soglia di indigenza e circa 4 milioni di persone vivono solo grazie agli aiuti umanitari.
I bambini a cui è stato tolto il diritto di istruzione sono circa 2 milioni, il 40% di loro sono femmine.
Nonostante le forze governative controllino gran parte del territorio, attacchi e combattimenti sono molto frequenti soprattutto nelle zone ancora sotto il controllo dei ribelli.
La corretta gestione del Sistema Tessera Sanitaria rappresenta un aspetto fondamentale per tutti gli operatori…
Il volto di una madre che ha perso una figlia racconta spesso più di mille…
Un silenzio solenne avvolgeva le strade, rotto solo dal suono cadenzato dei passi e dal…
Ci sono momenti in cui sembra impossibile mantenere la concentrazione. La mente vaga, le distrazioni…
La stagione fredda porta con sé molte domande sulla routine quotidiana, ma c’è un gesto…
Se c'è un momento in cui tutto sembra sospeso, è quando un atleta raggiunge un…