Succede di tutto all’Allianz Stadium con la Salernitana che chiude il primo tempo sul doppio vantaggio ma subisce la rimonta della Juventus che al 95esimo si vede annullare il gol del possibile 3-2 di Milik per un fuorigioco ritenuto attivo di Bonucci, scelta che oggettivamente lascia molto discutere.
Finale di partita assurdo a Torino con i bianconeri che vedono sfumare la vittoria proprio nei secondi finale con una decisione discutibile del direttore di gara e del VAR che annullano il gol vittoria ad Arek Milik per un fuorigioco di Leonardo Bonucci che però non infastidisce la visuale a Sepe.
Tripla esplosione per la Juventus che perde nel giro di pochissimi secondi Milik (che si toglie la maglia dopo essere stato già ammonito), Cuadrado e Max Allegri che perde completamente il controllo della situazione.
Rimane nel complesso una bruttissima Juventus ed una grande Salernitana con Nicola che prepara benissimo la partita mettendo in grande difficoltà il club piemontese.
I bianconeri entrano in campo malissimo e soffrono la grande intensità dei campani che si ritrovano meritatamente sul doppio vantaggio alla fine del primo tempo grazie alle reti di Candreva e Piatek.
Milik sostituisce un Kean da grave insufficienza in pagella e la partita cambia: Bremer accorcia le distanze e Bonucci prima sbaglia il rigore ma poi è bravo sulla ribattuta a fissare il risultato sul 2-2.
La Juventus rimane imbattuta in questo campionato ma perde la grande occasione di riportarsi a -2 dal gruppetto in testa alla classifica.
Pesano le tante assenze nel centrocampo di Allegri che oggi ha dovuto rinunciare a Pogba,Locatelli e Rabiot, giocatori importanti che in questo momento mancano ad Allegri che è costretto a schierare sempre gli stessi 11.
La Salernitana dimostra ancora una volta di essere diventata una squadra vera: Davide Nicola è riuscito a dare un’identità precisa ai suoi ragazzi che interpretano alla perfezione gli schemi tattici indicati dall’allenatore piemontese.
I bianconeri si portano cosi a 10 punti in classifica a quattro lunghezze dalle capoliste Milan,Atalanta e Napoli.
La Juventus non riesce a dare continuità ai propri risultati alternando buone partite a improvvisi cali di concentrazione, fattore sul quale Allegri dovrà lavorare ancora molto per cercare di competere fino in fondo per la vittoria dello scudetto.
Ora per i bianconeri testa alla Champions League con la sfida al Benfica che diventa fondamentale per il passaggio del turno nel girone H.
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